Pechino ha cambiato la trama del film d'animazione per inviare un messaggio sociale "più conciliante". Il super cattivo Gru diventa buono e rinuncia al crimine. Proteste dei fan
Il bene deve trionfare sul male, almeno sulla pellicola. Così la pensano nella terra del Dragone, dove hanno deciso di cambiare la trama di 'Minions: The Rise of Gru', optando per un finale in salsa agrodolce. Nella versione cinese infatti, la scena conclusiva vede il super criminale Gru rinunciare alla sua vita dissoluta per tornare alla normalità e per fare "il padre delle sue tre figlie". In quella originale, invece, Gru se ne va con il compagno di malefatte Wild Knuckles, che ha simulato la sua morte per evitare di essere catturato.
Pellicole spesso censurate in Cina
Cambiare le trame dei film non è una pratica inusuale in Cina. Lo Stato, infatti, impone una quota sul numero di opere provenienti dall'estero che possono essere proiettati nelle sale cinematografiche nazionali: ma le pellicole sono passate al setaccio, spesso con scene omesse o alterate rispetto alla versione originale. La modifica dell'ultimo film sui Minions non è sfuggita agli utenti dei social media in mandarino, che lo hanno trasformato in un tema virale nel fine settimana con una serie di post e screenshot del film condivisi su Weibo, il Twitter locale. DuSir, un autore di recensioni di film online con 14,4 milioni di follower, ha notato che la versione cinese dura un minuto in più rispetto a quella internazionale. "Siamo solo noi che abbiamo bisogno di una guida e di cure speciali per paura che un cartone animato ci possa corrompere?", ha commentato in un post pubblicato sabato.
Finale cambiato anche a "Fight Club"
L'anno scorso, ad esempio, gli spettatori cinesi di "Fight Club'", un cult movie del 1999, hanno notato che il finale, in cui il protagonista e il suo alter ego fanno esplodere una serie di grattacieli, non era presente nella versione mostrata sul sito di streaming di Tencent Video. Le modifiche sono state ampiamente criticate dai fan cinesi del film originale, provocando anche piccati commenti del regista del film e dall'autore del romanzo su cui era basato. Tencent, successivamente, ha dovuto ripristinare il finale originale. La scorsa settimana la Cina ha sottolineato di volere più rispetto dai registi americani rispetto alla cultura del Dragone, in un raro commento del dipartimento Propaganda del Partito comunista a corredo della bocciatura di una serie di film Usa.