Quattro corpi sono stati estratti dalle macerie di un santuario sciita che è parzialmente crollato in seguito a una frana rocciosa caduta sull'edificio sacro nella provincia di Kerbala, nel centro dell'Iraq
Al momento, dopo il crollo del tempio sciita, si ha la certezza di 4 vittime, ma ci sono altri fedeli sepolti sotto le macerie. I soccorritori sono al lavoro per cercare di salvare altre persone, almeno due, mentre tre bambini sono stati trovati vivi e in buone condizioni. Il tempio, il Qattarat dell'Imam Ali, e' circondato da pareti rocciose, in parte franate sulla costruzione che e' in parte crollata. I soccorritori sono riusciti a passare ossigeno, cibo e acqua alle persone sepolte, con le quali c’è anche un contatto verbale. Le operazioni di soccorso sono molto delicate per il pericolo di ulteriori crolli. Il tempio si trova a circa 25 chilometri dalla città santa sciita di Kerbala e attira migliaia di pellegrini ogni anno. Dedicato all'Imam Ali, genero di Maometto e figura fondante dell'islam sciita, e' il luogo dove secondo la tradizione l'Imam si fermò con il suo esercito mentre andava alla battaglia di Siffin nel 657 e dove fece sgorgare una sorgente.
Non si escludono ulteriori crolli
Il portavoce della Protezione Civile irachena, Nawas Sabah Shaker, ha dichiarato che “una parte della roccia si è staccata sabato a causa dell'elevata umidità" ed è caduta sull'edificio. La frana ha causato il crollo di "circa il 30% della superficie totale dell'edificio, che è di circa 100 metri quadrati", ha dichiarato. "Stiamo lavorando con la massima precisione per raggiungere le persone intrappolate. Qualsiasi errore potrebbe portare a ulteriori crolli", ha dichiarato Abdelrahmane Jaoudat, direttore del dipartimento media della Protezione Civile.