Joko Widodo, in un'intervista a Bloomberg, per la prima volta ufficialmente ha confermato la presenza dei due leader: "Xi Jinping verrà. Anche Putin mi ha detto che ci sarà", ha detto il leader indonesiano. Il summit si terrà a Bali a novembre. Nei mesi scorsi la Casa Bianca ha chiesto più volte che a Russia venga cacciata dal G20 in risposta alla sua invasione dell’Ucraina
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Il presidente cinese Xi Jinping e quello russo Vladimir Putin parteciperanno al vertice del G20 in Indonesia (I PAESI MEMBRI), in programma il 15 e 16 novembre sull'isola di Bali. Lo ha annunciato il presidente indonesiano, Joko Widodo, in un'intervista a Bloomberg. "Xi Jinping verrà. Anche Putin mi ha detto che ci sarà", ha detto il leader. È la prima volta Widodo conferma la presenza dei due presidenti al vertice di novembre. Nei mesi scorsi Joe Biden ha chiesto che la Russia sia cacciata dal G20 in risposta alla sua invasione dell'Ucraina. E diversi funzionari nell'amministrazione americana hanno fatto pressioni su Widodo per non invitare Putin al vertice.
Cosa potrebbe succedere
La presenza di Xi e Putin all'incontro, se confermata, creerebbe una sorta di resa dei conti con il presidente americano, Joe Biden, e altri leader occidentali: tutti, infatti, si incontrerebbero di persona per la prima volta dall'invasione russa dell'Ucraina partita il 24 febbraio, appena poche settimane dopo che Putin e Xi dichiararono a Pechino la loro partnership "senza limiti". Putin e Widodo hanno discusso dei preparativi per il vertice del G20 a Bali in una telefonata avvenuta giovedì, ha riferito il Cremlino in una nota, senza menzionare l'ipotesi di partecipazione del leader. La presenza di Putin potrebbe portarlo faccia a faccia con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, invitato a Bali, per la prima volta dall'aggressione di Mosca. "La rivalità dei grandi Paesi è davvero preoccupante", ha detto Widodo, nel corso dell'intervista. "Ciò che vogliamo è che questa regione sia stabile, pacifica, in modo da poter costruire una crescita economica. E penso non solo all'Indonesia: anche i Paesi asiatici vogliono la stessa cosa". Quale presidente di turno del G20, l'Indonesia ha cercato di bilanciare i legami tra le maggiori potenze, resistendo alle pressioni per escludere la Russia dagli incontri. Il presidente indonesiano ha respinto le preoccupazioni secondo cui le tensioni Usa-Cina su Taiwan possano riversarsi sul mar Cinese meridionale, affermando che le nazioni dovrebbero invece concentrarsi sulla gestione delle crisi alimentari, dell'energia e della pandemia. "L'Indonesia vuole essere amica di tutti", ha detto. "Non abbiamo problemi con alcun Paese. Ogni Paese avrà il proprio approccio. Ogni leader ha il proprio approccio. Ma ciò che serve all'Indonesia sono gli investimenti, la tecnologia che cambierà la nostra società", ha concluso Widodo.
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La Casa Bianca contro Putin
Alcuni giorni fa la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, in un briefing con la stampa ha fatto sapere che gli Stati Uniti hanno comunicato in privato all'Indonesia che la Russia non dovrebbe essere autorizzata a partecipare al vertice del G20 di quest'anno. "Mancano alcuni mesi, quindi non sappiamo cosa succederà - ha detto Psaki - ma la Russia non dovrebbe partecipare sia pubblicamente che privatamente". Psaki ha anche detto di ritenere che l'Indonesia ha invitato Vladimir Putin prima dell'invasione dell’Ucraina.
Le tensioni Usa-Cina
Con la visita della speaker della Camera Usa Pelosi a Taiwan si è aperto un nuovo fronte di tensioni tra Washington e Pechino. L’appoggio statunitense a Taipei e le ritorsioni cinesi saranno sicuramente uno dei temi che verranno affrontati dalle due super potenze a Bali. Un possibile incontro fra Joe Biden e il presidente Xi Jinping a margine del G20 di novembre potrebbe offrire spiragli per stemperare la tensione.