Rushdie, incriminato l’aggressore. Si dichiara di nuovo non colpevole

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Matar è arrivato in tribunale ammanettato, con indosso la divisa carceraria a strisce bianche e nere,  e una mascherina per il Covid

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L'aggressore di Salman Rushdie si è dichiarato di nuovo non colpevole per il reato di tentato omicidio di secondo grado. Il 24enne Hadi Matar è comparso in tribunale dopo essere stato incriminato da un grand giurì. Si era già dichiarato non colpevole sabato. 

Matar rischia 25 anni di carcere

 

Matar è arrivato in tribunale ammanettato, con indosso la divisa carceraria a strisce bianche e nere,  e una mascherina per il Covid. Per tentato omicidio di secondo grado rischia fino a un massimo di 25 anni. La prossima udienza del processo per l'aggressione a Rushdie si terrà il 22 settembre sempre a Mayville, nello Stato di New York.

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