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Usa Weekly News, FBI da Trump. Il Tycoon: “Attacco a mia candidatura"
Un intervento dell’Fbi, autorizzato dal dipartimento di Giustizia, nella residenza in Florida di Donald Trump, legato al trasferimento di centinaia di scatole contenenti documenti prelevati dalla Casa Bianca e che dovevano, invece, essere consegnati agli Archivi di Stato. Il raid più “clamoroso della storia” si è svolto lunedì 8 agosto, mentre l’ex presidente si trovava a New York. “Questa è persecuzione politica, un attacco alla mia candidatura”, il commento di Trump
A cura di Valentina Clemente
La cronaca del raid /1 - Gli agenti dell’Fbi si sono presentati a sorpresa nel resort di Donald Trump a Mar-A-Lago dove l’ex presidente vive da quando ha lasciato la Casa Bianca nel gennaio 2021. Un raid rivelato dallo stesso Tycoon in un lungo comunicato
Un atto d’accusa a Washington, alla corruzione della burocrazia, in cui Trump ha parlato di persecuzione politica, attacco alla sua candidatura alle presidenziali del 2024 (non ancora annunciata) indicando nei “democratici radicali di sinistra” i mandanti di un atto da “Paese del terzo mondo”. L’intervento dell’Fbi, autorizzato dal dipartimento della Giustizia, è legato al trasferimento di centinaia di scatole con documenti prelevati dalla Casa Bianca che dovevano essere consegnati agli Archivi di Stato. Il trasferimento di ogni documento è un reato federale
La cronaca del raid /2 – L’intervento è arrivato poche ore dopo l’incontro tra l’ex procuratore John Rowley, difensore di Trump, e uomini del dipartimento Giustizia. Gli agenti dell’Fbi cercavano prove dei documenti nascosti dall’ex presidente durante le operazioni di trasloco dalla Casa Bianca. A capo dell’Fbi c’è Christopher Wray, in carica dal 2017, nominato proprio da Trump