Il fenomeno delle punture selvagge in discoteca arriva in Spagna: 23 denunce in Catalogna

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Anche in Spagna sono stati denunciati casi di needle-spiking, le punture di sostanze non ben identificate somministrate a ragazzi e ragazze in discoteca. Oltre 20 i casi, dopo quelli registrati in Francia, Inghilterra e Belgio

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Torna l’allarme delle iniezioni selvagge in discoteca. Adesso tocca alla Spagna. Diverse ragazze hanno riportato denunce per le misteriose punture d’ago nei locali della movida notturna e conseguenti sintomi: vertigini e vomito. Le analisi svolte finora negli ospedali sono risultate negative a qualsiasi droga e tossina. Secondo quanto riporta la testata El Pais, ci sono state 23 denunce in Catalogna (di queste solo una è stata presentata da un uomo). Il fenomeno però si sarebbe diffuso in tutta la Spagna. Almeno una dozzina di esposti sono stati registrati nei Paesi Baschi, così come in Andalusia, Castilla-La Mancha, Asturie, Cantabria e nelle Isole Baleari.

 

Era vestito di nero e aveva una siringa in mano

A sud-ovest della Spagna, a Cadice, una ragazza ha raccontato di essere stata ad una festa con un’amica e qui sarebbe stata punta. "Ha visto il ragazzo che l’ha fatto, era vestito di nero e aveva una siringa in mano", ha detto la ventenne riferendosi a un amico che era con lei e che dice di avere visto il presunto assalitore. I presenti hanno chiamato le autorità, il locale è stato  chiuso e la giovane ha denunciato la questione. Quando è arrivato il personale medico, un’altra ragazza è arrivata piangendo dicendo di essere stata punta a sua volta. Buona parte delle ragazze sono state attaccate nella stessa città, a Lloret de Mar, a Girona. La polizia sta indagando caso per caso e non esclude che i responsabili possano essere turisti provenienti dalla Francia. 

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 Almeno 800 segnalazioni in Francia

Il problema del needle spiking era già emerso nei mesi scorsi in Belgio, Francia, Regno Unito e Irlanda. Non si tratta di un fenomeno nuovo di quest’anno, ma tra maggio e giugno 2022 si è ripresentato causando non pochi danni. Solo in Francia si è arrivati ad almeno 800 segnalazioni al 16 giugno. Le città più colpite sono soprattutto Nîmes, seguita da Tolone, Belfort e Vic-Fezensac. Non si sa ancora con certezza se gli attacchi vengano fatti per generare panico tra le folle o se lo scopo è iniettare droghe per indebolire le persone, soprattutto ragazze. Un elemento rilevante è che in gran parte dei casi, una volta sottoposti ad analisi, non sono state rinvenute sostanze tossiche o stupefacenti.

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