La crisi immobiliare affossa l'acciaio in Cina: un'azienda su tre a rischio bancarotta

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La domanda in flessione  costante e la rigidità del governo, restio a nuovi interventi in soccorso del settore, lasciano presagire un futuro nebuloso per il comparto. La stretta potrebbe durare fino a cinque anni

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Nel giro di cinque anni quasi un terzo delle acciaierie cinesi potrebbe dichiarare bancarotta. Si tratta di una crisi senza precedenti per il settore siderurgico del Dragone, conseguenza delle difficoltà crescenti in cui si trova l'intero settore immobiliare. A Pechino il tradizionale modello di crescita del settore sembra, infatti, non essere più sostenibile e la riduzione della domanda contribuisce alla definizione di un quadro che sembra essere in drastico peggioramento.

La linea di Pechino non cambia

La stretta potrebbe protrarsi per i prossimi cinque anni, ha messo in quardia Li Ganpo, fondatore e presidente di Hebei Jingye Steel Group. "L'intero comparto sta perdendo costantemente denaro", ha spiegato in alcune dichiarazioni riportate da Bloomberg. Le rigide regole imposte dal governo e la politica irremovibile sui salvataggi non contribuiscono alla creazione di prospettive rosee per gli anni a venire. Gli acquisti di acciaio nel Paese sono ai minimi termini dal 2008, col settore immobiliare che rappresenta circa un terzo delle acquisizioni del materiale in tutta la Cina.

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Difficile attendersi un nuovo rimbalzo

Il presidente Xi Jinping sembra restio a nuovi interventi di spesa pubbica per sostenere le infrastrutture e generare nuovi stimoli finanziari sulla falsariga di quelli che hanno rilanciato il settore dopo la grande crisi finanziaria e la flessione del mercato immobiliare tra il 2015 e il 2016. Tempi duri per le acciaierie, fino a qualche anno fa additate a fulgido esempio dell'espansione economica di Pechino. Se l'attività immobiliare potrebbe cessare di contrarsi nel giro di qualche anno, le possibilità che produca un boom analogo a quello che ha sostenuto la più grande economia asiatica negli ultimi decenni sembrano scarse.

Previsioni peggiori per il terzo trimestre

"Il terzo trimestre quello pù duro per il settore", ha dichiarato  Zhu Guosen, vice-direttore dell'istituto di ricerca tecnologica del gruppo Shougang. Parole, le sue, che lasciano poco spazio all'ottimismo: “Dovremo abbandonare ogni illusione sul mercato e concentrarci su ciò che possiamo fare noi stessi".

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