Uber Files, l'informatore è il lobbista MacGann: "Abbiamo venduto una bugia alle persone"

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L’uomo, di 52 anni, ha lavorato per l'azienda tra il 2014 e il 2016come capo lobbista per Europa, Medio Oriente e Africa. "Non ci sono scuse per il modo in cui l'azienda ha giocato con la vita delle persone", ha detto al Guardian, "sono disgustato e mi vergogno"

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È il lobbista irlandese Mark MacGann l'informatore che ha fatto trapelare i file interni a Uber, che rivelano dettagli sulle attività di lobbying di alto livello nei confronti dei governi di diversi Paesi dell'Ue. L’uomo, di 52 anni, ha lavorato per l'azienda tra il 2014 e il 2016, come capo lobbista per Europa, Medio Oriente e Africa. "Non ci sono scuse per il modo in cui l'azienda ha giocato con la vita delle persone", ha detto, "sono disgustato e mi vergogno. Avevamo effettivamente venduto alle persone una bugia".

Il ruolo di MacGann e l'inchiesta

MacGann, indicato come "Mmg" nelle e-mail trapelate, ha dichiarato in un'intervista esclusiva al Guardian di aver deciso di divulgare i documenti, più di cinque anni dopo le dimissioni, per denunciare le malefatte dell'azienda. L’inchiesta giornalistica ha visto il lavoro di più di 180 cronisti di 44 testate internazionali e racconta come il colosso tecnologico del trasporto automobilistico abbia messo in atto - fra il 2013 e il 2017 - una gigantesca opera di lobbying per ottenere il sostegno di primi ministri, presidenti, miliardari, oligarchi e tycoon dei media. E non è tutto: si parla anche di violazione di leggi, inganni alla polizia e atti di violenza contro i conducenti. Fra i nomi di politici spicca quello del presidente francese Emmanuel Macron, che al tempo era ministro dell’Economia e secondo l’inchiesta avrebbe fornito a Uber un "aiuto spettacolare". I fatti risalgono al periodo in cui Uber era gestita dal co-fondatore Travis Kalanick, costretto poi a dimettersi nel 2017 dagli azionisti. L’azienda, su quanto emerso, ha ammesso che sono stati commessi "errori e passi falsi", ma ha chiarito di essersi trasformata dal 2017 con l’attuale amministratore delegato, Dara Khosrowshahi.

In this photo illustration, the Uber app is seen on an iPhone 13 Pro in Washington, DC, on July 10, 2022. - A leaked cache of confidential files from ride-sharing app Uber illustrates ethically dubious and potentially illegal tactics the company used to fuel its frenetic global expansion beginning nearly a decade ago, a joint media investigation showed Sunday. (Photo by Samuel Corum / AFP) (Photo by SAMUEL CORUM/AFP via Getty Images)

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