Vaticano, venduto palazzo a Londra per 186 mln di sterline a una società di investimenti

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Nel portare a termine l'operazione, riferisce l'Apsa, per "le perdite riscontrate rispetto a quanto speso per l'acquisto dell'immobile" non sono state toccate le donazioni dei fedeli. Il palazzo si trova nel quartiere di Chelsea, l'acquirente è la società Bain Capital

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Il Vaticano ha venduto un palazzo di sua proprietà a Londra per 186 milioni di sterline, circa 216 milioni di euro. L’acquirente dell’immobile, situato al 60 Sloane Avenue, nel quartiere di Chelsea, è la società di investimenti Bain Capital, come ha spiegato l’Apsa, Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica. 

"Per le perdite non sono state toccate donazioni dei fedeli"

Durante l'operazioni, emerge, dalle dichiarazioni dell'Apsa, ci sono state delle perdite economiche per il Vaticano (si parla di un prezzo di acquisto iniziale di 300 milioni). Tuttavia, “le perdite riscontrate rispetto a quanto speso per l'acquisto dell'immobile sono state conferite alla riserva della Segreteria di Stato”. In nessun modo, durante l’operazione, è stato toccato l’Obolo di San Pietro, l’insieme degli aiuti economici offerti al Santo Padre dai praticanti, “e con esso le donazioni dei fedeli”.

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Le operazioni

Da tempo la Segreteria per l’Economia dell’Apsa seguiva la procedura di vendita. La Santa Sede, per garantire la trasparenza e l’indipendenza dell’operazione, aveva scelto di affidarsi all’assistenza di Savills, grande gruppo di consulenza immobiliare fondato nel Regno Unito e attivo anche in Italia. Nel settembre 2021 l’Apsa ha ricevuto un primo round di 16 offerte. Dopo gli “opportuni accertamenti”, ha selezionato tre di queste proposte di acquisto.

  

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