
I combattimenti in questa regione si sono intensificati e al momento pare che Mosca abbia la meglio, specie in alcuni territori. Zelensky ha chiesto l'invio di nuove armi, mentre si teme che Severodonetsk possa diventare una nuova Mariupol

In uno dei suoi ultimi videomessaggi, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere all’Occidente l’invio di nuovo armi a fronte dell’intensificazione dei combattimenti nel Donbass: “Abbiamo bisogno dell’aiuto dei nostri partner e soprattutto di armi per l’Ucraina. Un aiuto completo, senza eccezioni, senza limiti, che sia sufficiente per vincere”
GUARDA IL VIDEO: Ucraina, Zelensky: in Donbass è un inferno
Parte di questo territorio era già sotto il controllo russo prima della guerra, ma ora Mosca sta cercando di consolidare le sue conquiste dopo la resa dei militari asserragliati a Mariupol, che ha segnato la fine della resistenza ucraina in quella città
Dai cartoni animati alle scuole: come si sta "russificando" Mariupol
Nelle ultime ore, il generale ucraino Oleksiy Gromov ha detto che la Russia è in vantaggio nell'oblast di Luhanks ma loro stanno facendo “tutto il possibile”. Il governatore Sergiy Gaiday ha invece parlato di una “colossale quantità di bombardamenti” e ha detto che la sua impressione è che la Russia voglia conquistare questo territorio a qualsiasi costo. Per questo, "le prossime settimane saranno decisive"
Guerra in Ucraina: tutti i reportage e le dirette di Sky TG24
Una delle città più sotto attacco al momento è Severodonetsk. Un comandante militare ucraino ha detto alla Bbc che ci sono attacchi 24 ore su 24 mentre Oleksandr Striuk, a capo dell’amministrazione militare in città, ha riferito che i bombardamenti vanno avanti senza sosta da più di una settimana e che circa il 90% delle abitazioni della città è stato danneggiato
Crimea, l’Ucraina perde il Mar d’Azov. Si combatte in Donbass
Striuk ha anche spiegato che in città si trovano tuttora 12-13mila persone, molte delle quali si sono rifugiate negli scantinati. Si tratta di circa un decimo di coloro che vivevano qui prima della guerra. Il timore è che a Severodonetsk possa ripetersi quello che si è visto a Mariupol e che le loro condizioni peggiorino sempre di più
Guerra in Ucraina, Zelensky incontra la premier finlandese Sanna Marin a Kiev. FOTO
Secondo un funzionario del Cremlino citato da Reuters, se i russi riuscissero a prendere Severodonetsk e Lysychansk, avrebbero il controllo di quasi tutto il territorio dell'oblast di Luhansk
L'articolo di Reuters
I combattimenti, però, proseguono anche nel Donetsk e nelle ultime ore sembra che Lyman sia finita per gran parte sotto il controllo russo

Nell’oblast, e precisamente nei territori dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, si troverebbero anche i militari che fino a pochi giorni fa erano rimasti asserragliati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito il leader dei separatisti Denis Pushilin (in foto) senza dare ulteriori dettagli sul loro futuro, che rimane incerto

L'ambasciatore del Lugansk in Russia, Rodion Miroshnik, ha invece detto che sono circa ottomila i prigionieri di guerra ucraini detenuti nelle autoproclamate Repubbliche del Donbass e che “ogni giorno se ne aggiungono letteralmente centinaia”

Il futuro del Donbass potrebbe essere uno dei temi al centro dei negoziati tra le parti, una volta che riprenderanno. L'Italia ha presentato una sua strategia per raggiungere la pace, ma la strada per arrivare a questo obiettivo sembra ancora lunga. Il ministro degli Esteri Sergei Lavrov (in foto) si è tra l'altro lamentato che alla Russia nessuno abbia mostrato nulla di questa iniziativa