Guerra in Ucraina, Russia valuta il ritiro da Oms e Wto

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La camera bassa del Parlamento russo (Duma) ha annunciato di voler prendere in esame un provvedimento che potrebbe avere un forte impatto sul conflitto in Ucraina

 

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La Russia sempre più isolata. La camera bassa del Parlamento russo (Duma) valuterà molto presto il ritiro del paese da alcune organizzazioni internazionali quali l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e l'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), come riporta il quotidiano russo Kommersant. Il motivo: “perché hanno trascurato tutti gli obblighi nei confronti del nostro Paese” ha spiegato il vicepresidente della Duma, Piotr Tolstoy.  

L'addio di Mosca all'Oms e al Wto

Il ministero degli Esteri ha inviato alla Duma un elenco di accordi da cui valutare il ritiro. "Intendiamo esaminarlo insieme al Consiglio della Federazione" ha spiegato il deputato del partito di governo Russia Unita. "La Russia si è ritirata dal Consiglio d'Europa, ora il prossimo passo è ritirarsi dall'Oms e dal Wto, ha aggiunto Tolstoy. "C'è del lavoro da fare per rivedere i nostri obblighi internazionali, i trattati, che oggi non portano benefici, ma danni diretti al nostro Paese" ha concluso il parlamentare.

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L'allarme dell'Oms

Proprio ieri l'Oms ha parlato di rischio colera a Mariupol, città ormai in mano russa, indispettendo molto il governo di Mosca. Possibile che sia stato questo ad influire sulla scelta di esaminare il documento con il quale nelle prossime ore dal parlamento potrebbe arrivare il via libera all'uscita dall'organizzazione. 

 

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Le sanzioni 

L'addio al Wto invece potrebbe essere motivato come risposta alle sanzioni commerciali inflitte dall'Occidente. Ultimo in ordine di tempo: il sesto pacchetto di sanzioni su cui si continua a discutere per raggiungere un accordo. 

 

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