Il discorso della presidente del Parlamento europeo all'apertura dei lavori della seconda giornata dello State of Union, a Firenze. “La verità è che l'Unione Europea non è mai stata più forte. Non abbiamo mai sentito un tale bisogno di opporci alle minacce alla pace e alla prosperità. L’Ue è nelle strade di Bucha e nei tunnel di Mariupol”
“La verità è che l'Unione Europea non è mai stata più forte. L'Unione europea non ha mai avuto un orientamento così deciso come oggi. Non abbiamo mai avuto una tale determinazione nell'affrontare collettivamente la guerra nel nostro continente, l'emergenza climatica, la transizione digitale e le preoccupazioni energetiche". Ne è convinta la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, intervenuta all'apertura dei lavori della seconda giornata dello State of Union, a Firenze. (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI).
"Mai stati più determinati a difedenre i diritti fondamentali"
"Non abbiamo mai sentito un tale bisogno di opporci alle minacce alla pace e alla prosperità. Non siamo mai stati più determinati a difendere i diritti fondamentali europei di democrazia, libertà, solidarietà ed uguaglianza". "Conosciamo le minacce che affrontiamo e sappiamo che dobbiamo affrontarle. Cerchiamo di avere fiducia in noi stessi e crediamoci", ha aggiunto.
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"È il nostro whatever-it-takes"
"C'è una realtà pre-24 febbraio e una realtà post-24 febbraio. Il mondo è cambiato. Dobbiamo capire che il peso dell'ordine globale democratico ora poggia in modo più pesante che mai sulle spalle dell'Europa. Dobbiamo essere in grado di portarlo. E' il nostro momento whatever-it-takes. Un momento che arriva una volta ogni generazione. Un momento in cui bisogna capire che l'Europa è anche nelle strade di Bucha, nei tunnel di Mariupol, nelle cantine di Irpin, sulle rive dell'Isola dei Serpenti".
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"Putin sbaglia se crede che l'Ue sia debole"
"Il grave errore di Putin è stato pensare che le nostre differenze e la difesa dei diritti fondamentali fossero un segno di debolezza. Ha sbagliato. In democrazie come la nostra, questi sono i nostri punti di forza... Questo è il motivo per cui abbiamo accelerato verso la costruzione di una nuova unione della sicurezza e difesa". "Dobbiamo slegarci dalle nostre dipendenze dal Cremlino, metteremo fine alle importazioni di petrolio e gas - ha aggiunto Metsola -. Continueremo con le sanzioni e gli aiuti all'Ucraina, perché dobbiamo ricostruirla".