Si tratta di due cittadini del Regno Unito che combattevano con le truppe ucraine e che sono apparsi sulla tv russa lanciando un appello al premier Boris Johnson per la loro liberazione
Due cittadini britannici, che combattevano con le truppe ucraine e sono stati fatti prigionieri dai russi, sono apparsi sulla televisione di Mosca e hanno lanciato un appello al premier Boris Johnson chiedendo di essere liberati in uno scambio con Viktor Medvedchuk, l'oligarca e deputato dell'opposizione ucraina arrestato nei giorni scorsi dall'intelligence di Kiev. A riferirlo è l'agnzia stampa Tass, che riporta anche la richiesta del politico ucraino a capo del partito filorusso Scelta Ucraina che, a sua volta, ha chiesto di essere scambiato con prigionieri di guerra e residenti di Mariupol (GUERRA IN UCRAINA: LO SPECIALE - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE).
Gli appelli dei prigionieri britannici e di Medvedchuk
Viktor Medvedchuk è stato arrestato dalle autorità di Kiev, mentre i due cittadini britannici sono stati fatti prigionieri dai russi. Il capo del partito filorusso Scelta Ucraina ha fatto appello ai presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. Il leader del Cremlino, però, ha sempre escluso uno scambio di prigionieri nel quale Medvedchuk venga consegnato a Mosca come contropartita, affermando che "si tratta di un politico ucraino". Alla televisione russa, invece, i due britannici si sono rivolti al premier: "Signor Boris Johnson, vorremmo essere scambiati con Viktor Medvedchuk, che sappiamo essere detenuto".
leggi anche
Ucraina, Zelensky: scambiamo Medvedchuk con prigionieri
I video appelli mandati in onda quasi contemporaneamente
I due britannici, Aiden Aslin e Shaun Pinner, sono stati definiti dalle autorità russe come "mercenari" catturati durante i combattimenti in Ucraina. Il loro video appello è stato mandato in onda dal programma 60 Minuti del canale televisivo di Stato Rossiya 1. "Le saremmo grati per il suo aiuto in questa vicenda, le chiedo di facilitare lo scambio", ha continuato uno di due prigionieri britannici che assicura di essere trattato bene dai russi. Il video è stato trasmesso sul canale Rossiya-1, ma non è chiaro quanto i due uomini fossero in grado di parlare liberamente. Quasi contemporaneamente la televisione ucraina ha mandato in onda un video di meno di 30 secondi in cui Medvedchuk lancia un altro appello a Putin e Zelensky proponendo di essere liberato in cambio di un salvacondotto che permetta alle forze ucraine assediate a Mariupol e ai residenti di lasciare la città.
leggi anche
Ucraina, i servizi segreti arrestano l'oligarca filo-Putin Medvedchuk
Chi è il prigioniero britannico Shaun Pinner
Shaun Pinner e Aiden Aslin sono stati catturati a Mariupol, nell'Ucraina meridionale. Pinner è un ex soldato della Royal Anglian ed è stato lui a parlare, nel videomessaggio, anche a nome di Aslin. Ha spiegato alla televisione russa di essere stato catturato a Mariupol mentre combatteva con i marines ucraini. La sua famiglia, in una nota rilasciata dal ministero degli Esteri britannico, lo ha descritto come un uomo "divertente, molto amato, ben intenzionato" e considera l'Ucraina "il suo Paese di adozione". "Shaun è stato un soldato rispettato all'interno dell'esercito britannico in servizio nel Royal Anglian Regiment per molti anni. Ha prestato servizio in molte zone, tra cui l'Irlanda del Nord e con le Nazioni Unite in Bosnia", hanno detto i familiari. "Nel 2018 Shaun ha deciso di trasferirsi in Ucraina per utilizzare la sua esperienza e il suo addestramento all'interno dell'esercito ucraino'', si legge nella nota. "Negli ultimi quattro anni Shaun ha apprezzato lo stile di vita ucraino e ha considerato l'Ucraina come il suo Paese d'adozione. Durante questo periodo ha incontrato sua moglie, ucraina, che è molto concentrata sui bisogni umanitari del Paese''. In Ucraina, il cittadino britannico è diventato ''un membro orgoglioso dei marines ucraini''. La dichiarazione rilasciata dalla famiglia che vive in Gran Bretagna precisa: "Vorremmo chiarire che non è un volontario, né un mercenario, ma presta ufficialmente servizio nell'esercito ucraino in conformità con la legislazione ucraina". Il 48enne, originario del Bedfordshire, domenica aveva detto al Mail: "Temo per la mia vita. I russi ci tratteranno in modo diverso se veniamo catturati perché siamo britannici. Ho sempre in mente, che verrò catturato".
leggi anche
Donbass, le immagini del cratere causato da un missile. VIDEO
Chi è il prigioniero britannico Aiden Aslin
Aiden Aslin è invece originario del Nottinghamshire e nelle ultime settimane aveva difeso Mariupol con la sua unità, prima di doversi arrendere dopo 48 giorni. In un post sul suo account di Twitter, gestito da un amico mentre combatteva con i marines ucraini, si leggeva: "Non abbiamo cibo né munizioni". Il 28enne è stato filmato mentre veniva portato in giro in manette con un taglio sulla fronte dopo essersi arreso la scorsa settimana. Prima di andare a combattere nel Donbass contro i russi, Aslin si era schierato al fianco delle milizie curde dell'Ypg a Rovaja, nel nord della Siria, contro i jihadisti dello Stato Islamico.