
Guerra in Ucraina, navi russe nel Mediterraneo: cosa succede e perché sono lì
Alcune imbarcazioni della flotta russa sono state segnalate a meno di 400 miglia nautiche dalla Calabria e si starebbero dirigendo verso lo Ionio. Bloccate per la chiusura dello stretto del Bosforo, secondo varie fonti starebbero tenendo sotto pressione alcune portaerei occidentali

Mentre la guerra in Ucraina continua, c’è un altro scenario dove la tensione è alta da settimane: il mar Mediterraneo. Nelle acque su cui affaccia anche l’Italia infatti sono presenti navi da guerra russe, una segnalata pochi giorni fa a meno di 400 miglia nautiche dalla Calabria. (Nelle foto: immagini d’archivio di navi da guerra di Mosca)
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La Russia ha mantenuto una flotta nel mar Mediterraneo: alcune di queste navi sarebbero nell’area di Creta e punterebbero verso il mar Ionio, dove sono già state avvistate nelle scorse settimane
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Una situazione che genera più di un allarme, visto che la Russia ha già usato parte della sua flotta dislocata nel mar Nero in azioni militari contro l’Ucraina (In foto: una nave russa distrutta negli scontri)
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Secondo varie fonti le navi russe sarebbero impegnate a “tallonare” tre portaerei occidentali dispiegate nel Mediterraneo: l’americana Truman, la francese De Gaulle e l'italiana Cavour. Non certo operazioni militari dirette, ma schermaglie figlie della tensione internazionale causata dall’invasione russa dell’Ucraina. (In foto: Vladimir Putin)
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La presenza prolungata della flotta russa in quel tratto di mare è però causata anche da un problema: in base alla Convenzione di Montreux del 1936, la Turchia ha deciso di chiudere il Bosforo al passaggio di navi da guerra coinvolte nel conflitto

Questo implica che attualmente la flotta russa nel Mediterraneo non possa rientrare nelle basi di Mosca nel Mar Nero, e sia quindi “costretta” a rimanere in quella zona. (In foto: lo stretto del Bosforo)

Inizialmente le navi da guerra russe sono state segnalate in sosta al largo della Siria, stretta alleata del Cremlino, dove avrebbe goduto della protezione dei sistemi militari della zona

La lunga permanenza fuori dalle basi però avrebbe causato, riportano vari media, anche alcuni problemi logistici: un sottomarino russo sarebbe stato costretto a riemergere - cosa rara per un mezzo in missione - per effettuare riparazioni

Sarebbero almeno tre i sottomarini che stanno navigando in queste settimane nelle acque del Mediterraneo: questi mezzi hanno a disposizione missili cruise Kalibr, che possono colpire in Ucraina se lanciati proprio dal mar Ionio