Guerra in Ucraina, chi sono i 30 diplomatici russi espulsi dall’Italia

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Allontanati dal Paese nell’ambito di un'iniziativa più ampia a livello europeo, motivata dall’invasione russa, sarebbero però stati già da tempo sotto la lente dell'intelligence italiana. Negli ultimi giorni sono 149 i funzionari di Mosca espulsi dall’Europa

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Una decisione politica a seguito dell’invasione dell’Ucraina, ma rivolta a soggetti da tempo sotto la lente dei servizi di controspionaggio italiani: ieri l’Italia, così come altri Paesi europei, ha annunciato l’espulsione di 30 diplomatici russi. Una decisione presa ieri “per motivi di sicurezza nazionale”, ha spiegato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, e a cui Mosca ha replicato oggi dicendosi pronta a “rispondere a ogni atto ostile contro la Russia” (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE).

Chi sono i diplomatici espulsi

I 30 diplomatici russi espulsi dall'Italia per motivi di sicurezza nazionale sarebbero stati da tempo e per motivi diversi sotto la lente dell'intelligence, anche se come detto la decisione presa rientra nell'ambito di un'iniziativa più ampia a livello europeo. Secondo quanto ha appreso l’Ansa da fonti qualificate, infatti, i trenta erano tutti accreditati presso l'ambasciata russa ed operavano nei settori amministrativo, commerciale e della difesa.

“Spie russe”

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, a seguito della decisione assunta a livello europeo di espellere diplomatici russi, ad attivarsi per scegliere le “persone non gradite” da allontanare sarebbe stata l’Aisi, l’Agenzia di informazioni e sicurezza interna. E le persone individuate sarebbero già state indicate come agenti segreti in cerca di informazioni o potenziali reclutatori di spie: dei 30 espulsi, 25 sarebbero considerati aggregati ai servizi segreti russi.

Undated handout image of a Switchblade drone. The United States is reportedly sending "kamikaze" drones to Ukraine, as part of a new $ 800 billion (€ 722 billion) weapons package to help the country fight off Russia’s invasion. The package will include 100 "tactical" unmanned drones, which US officials speaking on condition of anonymity say are Switchblades - small “suicide” drones that explode on impact. The Switchblade is basically a single-use drone that’s small enough to fit in a backpack, cruises at around 100 km/h and carries cameras, guidance systems and explosives to dive-bomb into its target. Unlike most weapons, the Switchblade can also disengage or abort a mission at any time, and then recommit to another target depending on what the operator commands. This aims to ensure that strikes are precise and can be called off at the very last minute if they endanger civilians or properties nearby. Photo courtesy of AeroVironment, Inc via ABACAPRESS.COM

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Le attività dei diplomatici espulsi

Gli incarichi diplomatici di questi 30 espulsi sarebbero stati, riporta sempre il Corriere, una copertura; per l’intelligence interna italiana sarebbero invece stati incaricati di ottenere informazioni o agganciare persone che potessero fornire notizie utili alla Russi. Tutte le persone sarebbero già state individuate da tempo, seguite e monitorate dal controspionaggio che le aveva in gran parte già catalogate come agenti segreti e ne stava seguendo le mosse.

Gli espulsi dagli altri Paesi

L’Italia comunque non è stata l’unica a prendere decisioni in merito alla rappresentanza diplomatica di Mosca: sono infatti 149 i funzionari russi espulsi dall'Europa negli ultimi giorni e 260 dall'inizio della guerra. Francia e Germania avevano espulso rispettivamente 35 e 40 diplomatici lunedì, ieri è arrivata la decisione di Italia, Danimarca, Svezia, Spagna e dell'Unione europea.  Diversi stati europei avevano già adottato misure simili: il 29 marzo il Belgio ha annunciato l'espulsione entro 15 giorni di 21 persone che lavorano per l'ambasciata e il consolato russi, sospettate di essere coinvolte "in operazioni di spionaggio e influenza che minacciano la sicurezza nazionale". Lo stesso giorno, i Paesi Bassi avevano deciso di espellerne 17 "accreditate come diplomatici" ma "segretamente attive come ufficiali dell'intelligence". Il 23 marzo la Polonia ha annunciato l'espulsione di 45 "spie russe che si spacciano per diplomatici".

epa09871943 President Volodymyr Zelensky of Ukraine appears on screen and speaks during a United Nations Security Council meeting on the situation in Ukraine amid the Russian military invasion, at the United Nations headquarters, in New York, New York, USA, 05 April 2022.  EPA/PETER FOLEY

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