
Guerra Ucraina, tank russi arretrano da Kiev: "Puntiamo al Donbass". La nuova strategia
Il vicecapo di Stato maggiore Sergej Rudskoi ha annunciato che l’operazione militare speciale si concentrerà nella “liberazione” del Donbass. Le truppe da Kharkiv cercherebbero di riunirsi a quelle dalla Crimea. Secondo l’intelligence britannica, Mosca starebbe facendo “ricorso sempre più a droni senza pilota”. Ecco in cosa consisterebbe il nuovo piano d’attacco

"Le forze armate russe ora si concentreranno sulla completa liberazione del Donbass”, questo l’annuncio di Mosca il 25 marzo, dopo oltre un mese di guerra in Ucraina e scarsi progressi sul terreno, che fa presagire un cambio significativo della strategia di Vladimir Putin
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Fallito il piano iniziale di un'invasione lampo per rovesciare il governo di Kiev, nell'ultima dichiarazione del ministero della Difesa russo si legge il ridimensionamento degli obiettivi degli occupanti, che può essere funzionale a ridurre i tempi delle operazioni militari. Cancellerie e analisti occidentali da giorni rilevano come l'avanzata russa sia in stallo nella maggior parte dei fronti, soprattutto nel nord-est e a Kiev
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Nel consueto briefing, il generale Sergey Rudskoy dello stato maggiore russo ha detto che i principali obiettivi della prima fase dell'operazione in Ucraina "sono stati completati”. Con la distruzione, tra l'altro, della grande maggioranza dell'aviazione e della marina ucraina. La Russia, ha aggiunto, ora concentrerà il suo principale sforzo bellico sulla "completa liberazione" del Donbass, dove l'armata combatte al fianco delle milizie separatiste, con i russi già in controllo del "93%" della regione di Lugansk e del "54%" di quella di Donetsk
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Putin starebbe pensando di completare l’operazione il 9 maggio, per proclamare la missione compiuta nel giorno delle celebrazioni della liberazione dai nazisti. Il passaggio dei russi alla cosiddetta fase 2 della guerra viene interpretato in Occidente come un'ammissione da parte di Mosca di non poter proseguire le operazioni su più fronti contemporaneamente. E non è irrealistico pensare che Putin a questo punto miri a una vittoria più semplice
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Puntare solo al Donbass sarebbe un modo per far tornare il prima possibile le truppe a casa. Secondo i report dell'esercito ucraino, i soldati russi starebbero ricevendo dai loro superiori l'indicazione che la guerra debba finire appunto entro il 9 maggio

A confermare che l'armata russa stia dando priorità al Donbass è stato anche un alto ufficiale del Pentagono durante un briefing. L’obiettivo sarebbe ottenere il controllo dell'intera regione nell'est dell'Ucraina, compresa Mariupol: così come annunciato da Mosca

Intanto la Russia starebbe cercando di portare rinforzi in Ucraina attingendo alle sue truppe in Georgia. A riferirlo è stato sempre un alto ufficiale del Pentagono durante un briefing, precisando però di non essere in grado di quantificare i movimenti

Secondo l'ultimo aggiornamento dell'intelligence britannica, come riferito dalla Bbc, con tutta probabilità la Russia sta facendo ricorso sempre di più, nella sua offensiva in Ucraina, a droni senza pilota. Stando al ministero britannico della Difesa infatti "le robuste difese aeree ucraine hanno quasi certamente limitato il numero di voli con equipaggio che hanno attraversato le loro linee del fronte”

Su Telegram, il governatore di Lugansk Sergey Gaidai, citato da Ukrinform, ha invece fatto sapere che “le truppe russe stanno prendendo di mira i depositi di generi alimentari a Severodonetsk, città dell'Ucraina orientale nell'Oblast di Lugansk, perché sanno dove si trovano”

“I russi sanno dove si trovano i depositi ma non sanno se sono pieni o meno - ha continuato Gaidai - un altro segno di 'pace russa' è quello di lasciare i civili senza cibo. La chiamano 'operazione speciale'". Il governatore ha poi assicurato che non ci sarà alcuna catastrofe umanitaria nella regione di Lugansk: "Cibo e tutto il necessario viene fornito e le persone vengono evacuate ogni giorno in regioni sicure del Paese, le comunicazioni vengono ripristinate il più possibile. Polizia e soccorritori aiutano a consegnare cibo”

Intanto, riguardo alle perdite di soldati russi, Mosca ha comunicato per la seconda volta dall'inizio della guerra che sono oltre 1.300 i caduti. Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, invece, la Russia ha finora perso oltre 16.000 militari in Ucraina e tra loro ci sono il comandante di una delle armate di occupazione e il secondo in comando della flotta del mar Nero

Infine, il ministero della Difesa britannico, citato dal Guardian, sostiene che “la Russia continua ad assediare importanti città ucraine, tra cui Kharkiv, Chernihiv e Mariupol. Le forze russe si stanno dimostrando riluttanti a impegnarsi in operazioni di fanteria urbana su larga scala, preferendo affidarsi all'uso indiscriminato di bombardamenti aerei e di artiglieria per demoralizzare le forze in difesa”

“È probabile che la Russia continui a usare la potenza di fuoco sulle aree urbane, cercando di limitare le sue già considerevoli perdite, al costo di ulteriori vittime civili”, è l’ipotesi del ministero della Difesa britannico