L'uomo, vice-capo della polizia nazionale ucraina, in un post su Facebook ha "offerto la sua vita" alle truppe russe in cambio dell'evacuazione dei bambini da Mariupol, la città costiera assediata
Si chiama Vyacheslav Abroskin, è un generale ed è vice-capo della polizia nazionale dell'Ucraina. L'uomo, vicino al battaglione Azov, ha "offerto la sua vita" alle truppe russe in cambio dell'evacuazione dei bambini da Mariupol, la città costiera assediata dai militari di Mosca. A dichiararlo lui stesso su Facebook (LE ULTIME NOTIZIE - LO SPECIALE DI SKY TG24).
"Liberati i bambini, mi consegnerò"
"La mia vita appartiene solo a me - ha scritto sul social - e la offro in cambio della vita dei bambini che restano ancora a Mariupol". Allo stato attuale "sono rimasti tanti bambini in una città totalmente distrutta, e se non vengono salvati moriranno nei prossimi giorni. Lancio un appello agli occupanti russi: datemi l'opportunità di far uscire i bambini da Mariupol e mi offro io al posto loro. Fatemi entrare in città per raccogliere i bambini e organizzarne l'uscita Mi servono tre giorni. All'ultimo posto di blocco, una volta liberati i bambini, mi consegnerò", si legge nel post.