La recente norma introdotta dopo l'invasione russa vieta ai residenti uomini dai 18 ai 60 anni di lasciare il Paese perché chiamati alle armi. Chi risulta ancora "maschio" sul passaporto incontra notevoli difficoltà a fuggire
Secondo quanto riportano i media inglesi, diverse donne transgender - nate uomini ma che ora hanno cambiato sesso - sono state respinte al confine ucraino a causa della recente norma che vieta ai residenti uomini dai 18 ai 60 anni di lasciare il Paese. Chi dunque risulta ancora "maschio" sul passaporto incontra notevoli difficoltà a fuggire (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE).
"Centinaia di casi" di questo tipo
Come spiega l'Ansa, associazioni di beneficenza citate dalla Bbc affermano che ci sarebbero "centinaia" di casi di questo tipo, e che solo in poche sarebbero riuscite a fuggire. In Ucraina, cambiare genere e nome sul passaporto richiede un lungo procedimento, che coinvolge anche diverse valutazioni psichiatriche. Al momento dell'introduzione della nuova legge dopo l'invasione russa, molte donne transgender non avevano ancora i documenti che attestavano l'essere diventate donne.
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La storia di Judis
Anche chi ha le carte in regola si vede respinta. Lo racconta il Guardian, che cita la storia di Judis. "Le guardie di frontiera ti spogliano e ti toccano ovunque. Guardi i loro volti e vedi che si stanno chiedendo che cosa sei, come se fossi una specie di animale", ha detto. Dopo una lunga perquisizione, gli agenti hanno concluso che Judis fosse un uomo e le hanno impedito di entrare in Polonia.