Economia
Guerra in Ucraina, quali sono gli effetti delle sanzioni sulla Russia
L’escalation delle sanzioni, dopo l’invasione del territorio ucraino, potrebbe portare il Paese al default. Dall'inizio del conflitto il rublo è crollato del 37% e Mosca - che ha deciso di tenere la Borsa chiusa fino al 18 marzo - avrebbe già polverizzato in pochi giorni circa 30 miliardi di dollari di Pil. Il crollo dell’economia russa, così come le contro-sanzioni di Putin, hanno gravi conseguenze anche sull’Occidente
Dopo l’invasione dell’Ucraina si sono intensificate le sanzioni economiche dell’Occidente contro la Russia. Un’escalation che non si ferma e che potrebbe portare il Paese al default: uno scenario, questo, che potrebbe spezzare la calma apparente dei mercati globali che, finora, hanno retto. Inoltre, sono attese le contro-sanzioni di Mosca. Ecco cosa sta succedendo nel Paese
"La lista è pronta e verrà pubblicata presto", ha detto ieri alla Tass il viceministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov riferendosi alla risposta di Mosca alle sanzioni. La Russia sarebbe pronta a bloccare l'export verso i Paesi “ostili” di circa 200 prodotti - che vanno dall'agricoltura alle componenti elettroniche al legname - e le esportazioni dei beni realizzati nel Paese da aziende estere tramite società controllate: automobili, treni, container
In più, il presidente russo Vladimir Putin starebbe considerando la nazionalizzazione degli asset delle società estere che lasciano il Paese o di beni come gli aerei presi in leasing. Misure che, complessivamente e con le dovute eccezioni (come alcune case automobilistiche), avrebbero un impatto più simbolico che pratico. Ma potrebbero mordere molto di più se il blocco dell'export riguardasse le materie prime