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Guerra in Ucraina, quasi due milioni di rifugiati in Polonia

Mondo

Monica Napoli

Sono oltre 3 milioni le persone che hanno lasciato l'Ucraina finora, quasi due milioni sono arrivate in Polonia, da dove poi partono per diverse destinazioni. Al confine sono anche centinaia i volontari arrivati da tutto il mondo. Il racconto dell'inviato di Sky TG24 

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"Suonano le sirene di notte ed in qualsiasi momento, per cui devi correre nei rifugi antiaerei. La paura è costante, già che vicino casa hanno bombardato un altro palazzo. La gente non capisce il perché però la tensione è costante quando suonano le sirene e bisogna correre a rifugiarsi e subito dopo si sentono i bombardamenti. È orribile. Torneremo nella nostra amata Ucraina e nelle nostre case”. Tania e la mamma arrivano da Dnipro, hanno raggiunto la Polonia attraversando la frontiera di Medyka come la maggior parte delle persone fuggite dall’Ucraina (GUERRA IN UCRAINA: LE NOTIZIE IN TEMPO REALE - LO SPECIALE).

Un tragitto difficile

Oltre 3 milioni le persone andate via finora, quasi 2 milioni sono arrivate in Polonia attraverso i tanti valichi di frontiera lungo tutto il confine. Migliaia di persone al giorno. Donne, bambini, anziani che arrivano a piedi, in auto o in treno raccontano di viaggi che durano giorni, estenuanti. La paura e lo choc ancora nei loro occhi. “Se ci tieni alla tua vita e alla vita dei tuoi cari, non pensi ai disagi del viaggio” ci dice una signora che incontriamo alla stazione di Przemysl in compagnia della mamma e del figlio. Arriva da Kiev ed è diretta in Italia. 

Gara di solidarietà

Una volta varcati i confini vengono supportati dalle centinaia di volontari che hanno raggiunto la Polonia per dare un pasto caldo, assistenza medica e beni di prima necessità. Tanti sono arrivati per far divertire i bambini. Alex viene dalla California ci racconta la storia di una donna che ha partorito sei giorni prima di varcare il confine. “Ha chiamato la figlia Lia, il nome l’ha scelto il padre che ora è rimasto in Ucraina” ci racconta.

Ong, associazioni e volontari arrivano da ogni parte del mondo dagli Stati Uniti all’Asia. Come Ruhi che lavora per una ong che opera in Grecia e ha raccolto le testimonianze delle persone non ucraina che scappano dal paese. “Alla stazione di Varsavia mi hanno raccontato persone indiane e africane della loro difficoltà ad uscire dal Paese” ci spiega mentre aiuta chi barca il confine. A Medyka, come altrove, è scattata una gara di solidarietà importante e la roba arrivata è davvero tanta così da qui si lavora per portare gli aiuti in ucraina dove non c’è quasi più nulla. “Portiamo le medicine in una scuola poco lontano dal confine dal lato ucraino” ci racconta Spyros, fa parte di un gruppo di volontari che arriva dalla Grecia e resteranno finchè ci sarà bisogno.

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