Dopo le proteste che hanno provocato 67 feriti, il ministro dell'Interno Gérald Darmanin si è recato sul luogo per aprire un ciclo di discussioni con i rappresentati dell'Isola. Il nazionalista corso è stato aggredito in carcere il 2 marzo ed è in ospedale in gravissime condizioni
I manifestanti nella città di Bastia, nel nord della Corsica, hanno attaccato edifici pubblici e lanciato proiettili contro la polizia domenica 13 marzo nell'ultima manifestazione per Yvan Colonna, l'indipendentista condannato all'ergastolo per l'omicidio del prefetto Claude Erignac (1998), aggredito in carcere il 2 marzo e ora in gravissime condizioni in ospedale. In questo clima di massima tensione è prevista una visita del ministro dell'Interno francese, Gérald Darmanin, che intende "aprire un ciclo di discussioni con i rappresentanti e le forze vive dell'isola", secondo un comunicato. La risposta positiva del governo alle "richieste dei rappresentanti corsi sul futuro istituzionale, economico, sociale o culturale" dell'isola sono state prese in considerazione, soprattutto "quelle del presidente del Consiglio esecutivo, Gilles Simeoni", un ex indipendentista eletto rappresentante dell'isola che chiede lo statuto speciale autonomo.
Colonna aggredito in carcere il 2 marzo
L'iniziativa del governo giunge mentre sono ormai quotidiane manifestazioni e proteste accompagnate da violenze e disordini che il governo condanna "fermamente", chiedendo "un immediato ritorno alla calma" senza il quale "il dialogo non potrà cominciare". La protesta di ieri di Bastia ha raccolto 7.000 persone a metà pomeriggio è diventata violenta quando circa 300 individui incappucciati hanno usato bombe molotov e altri proiettili per prendere di mira la polizia e le istituzioni statali, dando fuoco a un ufficio delle imposte pubblico, ha affermato la prefettura locale in una dichiarazione.
leggi anche
Uccisa a coltellate da compagno in Corsica
I disordini hanno provocato 67 feriti
Disordini alla fine del corteo si sono conclusi con 67 feriti, fra i quali 44 poliziotti. Venerdì, il primo ministro Jean Castex ha tentato di disinnescare la tensione annunciando la fine dello statuto di "detenuto particolarmente segnalato" per altri due indipendentisti in carcere, Pierre Alessandri e Alain Ferrandi, un provvedimento che facilita la concessione dell'avvicinamento in un carcere dell'isola.