Nel trasferimento - a quanto apprende l'ANSA - l'ambasciatore Zazo è riuscito a portare in salvo anche una ventina di minori, tra cui 6 neonati
A causa del deterioramento della situazione di sicurezza a Kiev e della conseguente impossibilità di garantire una piena funzionalità, è in corso il trasferimento a Leopoli dell'Ambasciata d'Italia a Kiev (GUERRA IN UCRAINA, Il liveblog)
In salvo una ventina di minori
Così come già fatto da altre ambasciate, anche la rappresentanza diplomatica del nostro Paese nella Capitale ucraina trasloca e si sposta a Leopoli, a una settantina di chilometri dal confine con la Polonia, per continuare a svolgere le proprie funzioni. Nel trasferimento - a quanto apprende l'ANSA - l'ambasciatore Zazo è riuscito a portare in salvo anche una ventina di minori, tra cui 6 neonati, che aveva accolto in ambasciata perchè privi di un posto sicuro.
La testimonianza di un connazionale
"Sono ore drammatiche, abbiamo vissuto momenti difficilissimi, in cui abbiamo avuto paura anche di perdere la vita - racconta un connazionale, che preferisce restare anonimo, rientrato da Kiev insieme alla famiglia nelle scorse
ore -. Vorrei ringraziare l'Ambasciatore Zazo e tutto il suo staff per l'aiuto che ha dato agli italiani bloccati in Ucraina. Ci ha aperto le porte dell'Ambasciata, insieme a decine di altre persone, fra cui moltissimi bambini. Siamo stati accolti
nell'abitazione dell'Ambasciatore che ci ha messo a disposizione cibo e un rifugio. Ora sono al sicuro in Italia, ma sento dagli amici ucraini che la situazione a Kiev è molto peggiorata e i rischi di un attacco sulla città sono concreti. Spero davvero riescano a mettersi in salvo, e che questa guerra disumana e senza senso finisca al più presto".