A dare la cifra dei civili in fuga dall'Est dell'Ucraina il ministro russo per le Emergenze, Alexander Chupriyan. Secondo le autorità delle province separatiste filorusse, nella regione è in corso una battaglia tra le forze dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk e "sabotatori"dell'esercito di Kiev. Negli scontri un civile sarebbe stato ucciso
E' arrivato a circa 61.000 il numero di civili in fuga dalla regione ucraina del Donbass, che si sono rifugiati in Russia, nella regione di Rostov, dopo l'evacuazione ordinata venerdì dai leader delle autoproclamate repubbliche filorusse di Lugansk e Donetsk. A dirlo, riferisce l'agenzia Tass, il ministro russo per le emergenze, Alexander Chupriyan in una conferenza stampa. Nella regione, secondo quanto riferiscono le autorità di una delle due province separatiste filorusse del Donbass, è in corso una battaglia tra le forze dell'autoproclamata Repubblica del Donetsk e quelli che vengono definiti sabotatori dell'esercito di Kiev che ha cercato di entrare nel territorio nell'Est dell'Ucraina (AGGIORNAMENTI LIVE SULLA CRISI).
Fonti filorusse: un morto in scontri con forze ucraine
Fonti della sicurezza del Donetsk hanno inoltre affermato che un civile è rimasto ucciso durante un attacco ucraino contro il distretto di Petrovskyi. Un deposito di missili e artiglieria della milizia popolare della Repubblica del Donetsk, aggiungono le fonti, è stato fatto saltare in aria. Le autorità ucraine hanno, da parte loro, confermato un'esplosione in un terminale di gas nell'autoproclamata Repubblica del Lugansk e hanno assicurato che l'incidente non ha avuto effetti sulla rete di distribuzione.