Covid Canada, Trudeau dichiara emergenza nazionale per fermare proteste contro restrizioni

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Il premier canadese ha invocato l’Emergencies Act per avere più poteri e mettere fine alle proteste contro le restrizioni anti-Covid che hanno paralizzato la capitale e il traffico commerciale alla frontiera con gli Usa: è la prima volta dopo mezzo secolo. I manifestanti da 3 settimane hanno messo a ferro e fuoco Ottawa e causato perdite commerciali per miliardi di dollari. Ieri il premier dell'Ontario, scavalcando il governo centrale, aveva annunciato l’abolizione dei pass vaccinali dal primo marzo

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Il premier canadese Justin Trudeau ha dichiarato l'emergenza pubblica nazionale per mettere fine alle proteste contro le restrizioni anti-Covid che hanno paralizzato la capitale e il traffico commerciale alla frontiera con gli Usa. La decisione, la prima del genere dopo mezzo secolo, gli permette di sospendere temporaneamente le libertà civili per ripristinare l'ordine pubblico, ad esempio vietando i raduni pubblici o limitando i viaggi per o da aree specifiche. Ora che Trudeau ha invocato l’Emergencies Act, la decisione deve essere approvata dal Parlamento entro una settimana (COVID: AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE).

La decisione di Trudeau per avere più poteri

Le proteste dei no vax canadesi vanno avanti da circa tre settimane: i manifestanti hanno messo a ferro e fuoco Ottawa e paralizzato il commercio con gli Stati Uniti, creando perdite per miliardi di dollari. Ieri, prima della decisione di Trudeau, avevano ottenuto una prima vittoria: il premier dell'Ontario, scavalcando il governo centrale, aveva annunciato che dal primo marzo saranno aboliti i pass vaccinali. Il premier canadese, che aveva lanciato un appello a usare il pugno duro contro le "occupazioni illegali" dei sedicenti Convogli della libertà, ha quindi dichiarato lo stato d'emergenza nazionale per avere più poteri.

WELLINGTON, NEW ZEALAND - FEBRUARY 10: Police officers form a line in front of protesters at Parliament on February 10, 2022 in Wellington, New Zealand. Anti-vaccine and Covid-19 mandate protesters were broken up by police after three days of demonstrations outside Parliament. (Photo by Hagen Hopkins/Getty Images)

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Terza settimana di proteste

L’Ontario è la provincia più danneggiata dalle proteste contro le misure anti-Covid. La decisione dell’abolizione dei pass vaccinali era arrivata dopo una giornata in cui era iniziato lo sgombero dei manifestanti dall'Ambassador Bridge, il principale ponte di collegamento con gli Stati Uniti sul quale passa il 25% del commercio tra i due Paesi. In conferenza stampa, il premier provinciale Doug Ford aveva spiegato che l'allentamento delle misure sanitarie è possibile perché la stragrande maggioranza della popolazione è vaccinata e il picco dei casi causato dalla variante Omicron è passato. "Non siamo ancora fuori dal tunnel, ma andiamo nella giusta direzione", aveva detto. La situazione resta caotica nella capitale Ottawa, dove per la terza settimana consecutiva camionisti e manifestanti hanno paralizzato le strade del centro e reso impossibile la vita degli abitanti. Alta la tensione anche al valico di Coutts, tra l'Alberta e il Montana, dove la polizia ha arrestato ieri 11 persone e sequestrato fucili, pistole, giubbotti antiproiettile, un machete e "una grande quantità di munizioni".

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L'Emergencies Act

Trudeau, per cercare di porre fine alla situazione, nelle scorse ore ha invocato l'Emergencies Act. Si tratta di una legge speciale per garantire più poteri al suo governo. Il provvedimento è stato usato soltanto una volta in tempo di pace dal padre del premier, Pierre Elliot Trudeau, nell'ottobre del 1970, per inviare l'esercito in Quebec, dove il Fronte di Liberazione aveva rapito un attaché dell'ambasciata britannica e un ministro della provincia, Pierre Laporte, che fu poi ritrovato morto.

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