Myanmar, un anno fa il golpe della giunta militare. Oltre 1.500 i morti

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Il primo febbraio 2021 il brutale colpo di Stato in cui è stata deposta la leader, premio Nobel per la pace, Aung San Suu Kyi. Quasi 12mila gli arresti e 9mila le persone detenute in carcere. Ferma condanna dell’Unione Europea e dell’Italia

Oltre 1.500 morti, quasi 12mila arresti, la condanna dell’Unione Europea e dell’Italia. Ad un anno dal colpo di stato è questa la situazione nel Myanmar, un paese precipitato in una profonda crisi politica, sociale ed economica, ma anche in una spirale di violenza che non accenna a diminuire. 

I morti e gli arresti

L'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici (Aapp), che cerca di verificare i decessi e i detenuti nel Paese, ha riferito lunedì di quattro nuove vittime, tra cui due minori, nello stato orientale di Kayah. L'Aapp ha avvertito anche che "il numero reale dei morti è probabilmente molto più alto".  Sono almeno 11.838 le persone arrestate in un anno, di cui 8.835 sono ancora detenute e 661 sono state condannate al carcere tra cui la leader Aung San Suu Kyi. La giustizia birmana ha condannato a morte anche 45 persone, tra cui due minorenni, anche se nessuna è stata ancora giustiziata.

TOPSHOT - Myanmar's State Counsellor Aung San Suu Kyi looks on before the UN's International Court of Justice on December 11, 2019 in the Peace Palace of The Hague, on the second day of her hearing on the Rohingya genocide case. - Aung San Suu Kyi appears at the UN's top court today, a day after the former democracy icon was urged to "stop the genocide" against Rohingya Muslims. Once hailed internationally for her defiance of Myanmar's junta, the Nobel peace laureate will this time be on the side of the southeast Asian nation's military when she takes the stand at the International Court of Justice. (Photo by Koen Van WEEL / ANP / AFP) / Netherlands OUT (Photo by KOEN VAN WEEL/ANP/AFP via Getty Images)

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Il colpo di stato

Secondo l'esercito il colpo di stato sarebbe stato causato da una presunta massiccia frode avvenuta durante le elezioni generali del novembre 2020, il cui risultato è stato annullato. La giunta militare birmana ha incriminato San Suu Kyi anche per frode elettorale, sostenendo che avesse influenzato funzionari durante il voto nel 2020 che aveva visto il suo partito sconfiggere i rivali filo-militari. La leader birmana è agli arresti dal giorno del golpe. Nei suoi confronti sono state sollevate una serie di accuse che, se confermate, potrebbero tradursi in oltre cento anni di prigione.

NLD supporter wearing NLD facemask  is seen holding a portrait of Aung San Suu Kyi during the demonstration.
National League for Democracy (NLD) supporters and Thai anti-Coup protesters rally outside Myanmar's embassy after the  Myanmar military seized power from a democratically elected civilian government and arrested its leader Aung San Suu Kyi. The Thai riot police later dispersed the demonstrators. - Peerapon Boonyakiat / SOPA Image//SOPAIMAGES_sopa012574/2102012023/Credit:SOPA Images/SIPA/2102012030

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La condanna dell’Europa e dell’Italia

Intanto l’Unione Europea si dice "profondamente preoccupata per la continua escalation di violenza nel Paese e, in assenza di rapidi progressi della situazione, è pronta ad adottare ulteriori misure restrittive contro i responsabili degli attacchi alla democrazia e delle violazioni dei diritti umani". A dichiararlo l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell che "condanna nel modo più forte possibile le gravi violazioni dei diritti umani, come la tortura o la violenza sessuale e di genere, la continua persecuzione della società civile, dei difensori dei diritti umani e dei giornalisti, gli attacchi alla popolazione civile, incluse le minoranze etniche, da parte delle forze armate birmane." Anche l'Italia interviene condannando le continue violazioni dei diritti umani e le detenzioni arbitrarie e restando al fianco del popolo birmano. Con i partner Ue e l'inviata speciale dell'Onu, il nostro paese continua a lavorare per ripristinare #democrazia, libertà e pace". Questo quanto si legge in un tweet della Farnesina.

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