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Ucraina, Stoltenberg (Nato): “La Russia ha oltre 100mila soldati stanziati al confine"

Mondo
Ansa/LaPresse

Continua a crescere la tensione. Le unità della 150esima divisione di fanteria meccanizzata del distretto militare meridionale della Russia sono state messe in allerta. La Nato: "Chiediamo a Mosca un'immediata de-escalation". Mentre si intensificano gli sforzi diplomatici, Mosca ha disposto anche un’esercitazione della flotta del Nord. Nel frattempo, Washington ha ribadito alla Russia che l'Ucraina è libera di scegliere le sue alleanze

Cresce la tensione in Ucraina e si intensificano gli sforzi diplomatici. Le unità della 150esima divisione di fanteria meccanizzata del distretto militare meridionale della Russia, con oltre mille militari, sono state messe in allerta nella regione di Rostov. Il dispiegamento nei poligoni di addestramento è avvenuto nell'ambito di un’esercitazione programmata, secondo quanto comunicato dal servizio stampa distrettuale. Secondo il segretario della Nato Jens Stoltenberg, la Russia “ha ammassato oltre 100mila soldati ai confini con l'Ucraina, altre truppe sono in arrivo e c'è una concentrazione significativa anche in Bielorussia. Chiediamo a Mosca un'immediata de-escalation", ha detto in una conferenza stampa non programmata. La Nato, ha detto, offre alla Russia un "percorso diplomatico" e Stoltenberg ha sottolineato di aver chiesto a Mosca e agli alleati di "riunirsi" nel consiglio Nato-Russia, perché ci sono punti si cui si può lavorare insieme, una "ricca agenda". Ma la Nato “non derogherà ai suoi principi, ogni Paese ha il diritto di scegliere le sue alleanze, il suo percorso" (LO SPECIALE).

La lettera degli Usa a Mosca

Washington ha ricordato alla Russia che l'Ucraina è libera di scegliere le sue alleanze: lo ha reso noto il segretario di Stato Usa Antony Blinken, parlando di una lettera consegnata a Mosca che affronta alcune questioni cruciali. Il documento contiene "le preoccupazioni che gli Usa e i loro alleati hanno sollevato" e le risposte americane sono coordinate in pieno con l'Ucraina e gli alleati. Blinken ha spiegato che nella lettera consegnata a Mosca "affrontiamo la possibilità di reciproche misure di trasparenza sulle posture di forze e sull'Ucraina, come pure di misure che aumentino la fiducia relativa alle esercitazioni e alle manovre militari in Europa". La lettera, ha aggiunto, apre la strada anche per far progredire i colloqui sul controllo degli armamenti, sulla questione dei missili strategici e sulle armi nucleari posizionate in Europa. Gli Usa offrono "una via diplomatica seria, se la Russia la vuole”. Blinken si è detto pronto a parlare con il suo omologo russo Serghiei Lavrov "nei prossimi giorni".

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Le esercitazioni russe

La Russia ha precisato in una nota che i militari si eserciteranno in una vasta gamma di operazioni, incluse esercitazioni tattiche nei poligoni di tiro di Kadamovsky e Kuzminsky nella regione di Rostov. Inoltre, in precedenza, era stato comunicato che oltre 6mila uomini del distretto militare meridionale erano stati messi in allerta per l'addestramento. Gli aerei dell'aviazione del distretto militare e dell'aviazione navale della flotta del Mar Nero saranno ridistribuiti negli aeroporti tattici in Crimea, nel territorio di Krasnodar, nonché nella regione di Rostov e Volgograd.

Esercitazioni anche al Nord

Intanto la Marina di Mosca ha ordinato la partenza della flotta di stanza nel Nord per un’esercitazione nel mar di Barents, parte del mare Glaciale Artico al confine tra Russia e Finlandia. “Un'unità di navi da guerra e di imbarcazioni di supporto è stata dispiegata nel mare di Barents per una manovra che riguarda il gruppo di forze della spedizione artica”, hanno fatto sapere i militari in una nota. Anche la flottiglia del mar Caspio è stata messa in stato d’allerta.

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Si intensificano gli sforzi diplomatici

Sul fronte internazionale, intanto, l’Unione europea promette sanzioni massicce in caso d'aggressione di Mosca. Mentre il presidente usa Joe Biden ha annunciato che potrebbe considerare sanzioni personali contro il leader russo Vladimir Putin, e ha avvertito la Bielorussia che se aiuterà Mosca a invadere l'Ucraina ci sarà una risposta "ferma". Una minaccia di invasione al momento “non esiste”, dice il governo di Kiev, ma fa sapere di avere smantellato un “gruppo criminale” sostenuto dalla Russia che preparava un attacco.

Incontro imprese italiane-Putin, l’Ue: “Inopportuno”

È polemica sull’incontro online svoltosi oggi tra il presidente russo Vladimir Putin e rappresentanti e manager di imprese italiane. “Troviamo singolare che, proprio mentre in Europa e negli Stati Uniti cresce la preoccupazione per la situazione ai confini dell'Ucraina e si discute di conseguenti nuove, pesanti sanzioni alla Russia, manager di rilevanti società italiane, anche a capitale pubblico, tengano oggi, all'insaputa della Farnesina, una conference call con dirigenti di importanti società russe e con l'annunciata partecipazione dello stesso Presidente Putin”, ha dichiarato il Copasir. Il portavoce del Cremlino Sergiei Peskov si è affrettato a chiarire che l’incontro di oggi "non ha a che fare con ciò che sta accadendo in Ucraina e le sanzioni contro la Russia", ma sono “di natura sistematica, e non solo con gli imprenditori italiani, ma anche con le più grandi imprese provenienti da altri Paesi”. Sul fatto, gli Usa hanno ribadito che sono “ampiamente impegnati nella diplomazia con i loro alleati e partner, compresa l'Italia. Siamo uniti e pronti ad imporre costi severi alla Russia se invade ulteriormente l'Ucraina". Infine, fonti europee fanno sapere che l’Unione considera "inopportuno" l'incontro virtuale, "specialmente - precisano le fonti a Bruxelles - visto il contesto, dato che la Russia sta intimidendo l'Ucraina e cerca di minare le fondamenta della sicurezza in Europa".

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