
Covid, con Omicron rischio ricoveri 3 volte più basso: lo studio nel Regno Unito
Secondo gli esperti, la variante avrebbe maggiori probabilità di infettare la gola rispetto ai polmoni e quindi sarebbe meno letale rispetto ad altre mutazioni del virus. L’amministrazione di Boris Johnson continua a puntare sui vaccini e terze dosi per combattere Omicron: la situazione

Il Regno Unito fa segnare altri 157.758 contagi da Covid sotto la spinta della variante Omicron, su oltre un milione e mezzo di test. Calano invece i decessi giornalieri, a 42, e rallenta l'incremento del totale dei ricoverati negli ospedali, fino a una somma rilevata che per adesso resta sotto i 12mila
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Gli ospedali del servizio sanitario britannico (Nhs) saranno destinati ad affrontare una pressione crescente e "considerevole" per almeno altre due settimane a causa dell'ondata di contagi da Covid innescati dalla nuova variante Omicron
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Come si può vedere dal grafico, la variante Omicron è ormai prevalente e quasi l'unica in circolazione a Londra. Se a metà dicembre rappresentava il 60% del campione sequenziato, dopo due settimane è al 96%
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Secondo diversi studi, Omicron avrebbe maggiori probabilità di infettare la gola rispetto ai polmoni e quindi, secondo gli scienziati, sarebbe meno letale rispetto ad altre mutazioni del virus. Il rischio di ricovero è più basso di 3 volte rispetto a Delta
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Come si può vedere dai dati, su numeri sostanzialmente simili di casi, gli ingressi in ospedale con Omicron sono molti meno rispetto a quelli con la variante Delta
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Secondo l'agenzia sanitaria britannica (Uk Healt Security Agency), l'efficacia del ciclo vaccinale primario (due dosi) contro il rischio di contagiarsi con Omicron scende dopo 5 mesi. In particolare, la copertura di Astrazeneca è dello 0%, di Pfizer e Moderna del 10%

La copertura sale con il booster. Tre dosi di Pfizer proteggono fino al 70% dal contagio dopo una settimana dall'iniezione, al 50% dopo 10 settimane

Contro lo sviluppo della malattia grave dopo un contagio con Omicron, invece, la copertura del ciclo primario dopo due dosi è al 52% dopo sei mesi. Con 3 dosi, sale all'88%

L’amministrazione di Boris Johnson continua a puntare sui vaccini, con le somministrazioni delle dosi booster che raggiungono quota 20 milioni nel Regno Unito. Sono invece 33 milioni i britannici vaccinati da oltre 5 mesi in attesa della terza dose