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Covid, Israele: quarta dose vaccino a over 60 dopo quattro mesi dal booster

Mondo
©IPA/Fotogramma

Via libera all'ulteriore richiamo dopo 4 mesi dall'ultima somministrazione per le persone che hanno più di 60 anni. "Dal mondo abbiamo appreso che se siamo vaccinati siamo protetti da forme gravi di malattia anche se fossimo contagiati", ha detto il premier Naftali Bennett che aggiunge: "Qui tasso di mortalità più basso che altrove"

Israele ha dato il via libera alla quarta dose di vaccino contro il Covid-19 per tutti gli over 60 dopo 4 mesi dal richiamo. Ad annunciarlo è stato il premier Naftali Bennett nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha affermato di ritenere che il Paese possa superare la soglia dei 50mila contagi al giorno una volta raggiunto il picco dell'ondata. "Si tratta di numeri molto elevati. Ma dal mondo abbiamo appreso che se siamo vaccinati siamo protetti da forme gravi di malattia anche se fossimo contagiati", ha aggiunto.

Bennett: tasso mortalità in Israele meno elevato che altrove 

Il tasso di mortalità per Covid in Israele è meno elevato che altrove, ha detto Bennett. "In Gran Bretagna è 50 volte superiore, in Germania 100 volte e negli Stati Uniti 130 volte", dice il premier. "Tuttavia non dobbiamo essere spensierati e pertanto faccio appello a quanti abbiano diritto ad una quarta dose di vaccino Pfizer affinchè vadano ad immunizzarsi. Si tratta in particolare dei nostri anziani". Bennett ha precisato che la quarta dose sarà offerta agli over 60 e al personale medico. Il premier israeliano ha rilevato che, in previsione della ondata di contagi, Israele è riuscito ad acquistare una prima fornitura della nuova medicina Paxlovid. In precedenza il Ministero della Sanità aveva anche annunciato che presto arriveranno in Israele anche prime quantità della medicina Lagerio Molnupiravir.

La situazione Covid-19 in Israele

Il premier israeliano teme che "alla fine di questa settimana arriveremo a 20mila contagi al giorno". A Bennett è stato chiesto fra l'altro se il Paese si stia dirigendo verso una immunità di gregge, ma ha preferito non rispondere. A lasciar intendere che Israele possa andare verso questa estensione di coperura è stato il direttore generale del ministero della Sanità israeliano Nachman Ash, parlando ai microfoni di 103Fm Radio. "Il costo sarà di molte infezioni. I numeri dovranno essere molto alti per raggiungere l'immunità di gregge, e questo è possibile", ha aggiunto. Precisando comunque che "non vogliamo raggiungerla attraverso le infezioni ma vogliamo che accada a seguito della vaccinazione di molte persone".

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Green pass dopo la prima dose

"Il nostro obiettivo - ha detto il premier Bennett - non cambia: consentire il massimo funzionamento possibile dell'economia, e proteggere quanti fra di noi sono più deboli''. Il governo israeliano ha infatti deciso di introdurre dal 6 gennaio un Green pass provvisorio. Sarà garantito, spiega il sito online di Maariv, a quanti assumeranno la loro prima dose di vaccino Pfizer e avrà la durata di un mese. Si tratta, spiega il giornale, di un ulteriore tentativo delle autorità di accrescere le vaccinazioni fra quanti finora hanno sempre resistito ai ripetuti appelli del governo. Il provvedimento è stato annunciato mentre il governo cerca di elaborare una serie di misure di emergenza per far fronte alla grande ondata di contagi di Covid che sembra ormai imminente.

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