Covid, Israele chiude completamente le sue frontiere per bloccare la variante Omicron

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Per combattere la diffusione della nuova variante, è stato deciso di interrompere gli arrivi dall'estero. A a partire da questa sera e per le prossime due settimane nessun cittadino straniero potrà entrare. L'arrivo sarà permesso solo in casi eccezionali. I cittadini israeliani vaccinati che rientrano dall'estero saranno sottoposti a una quarantena obbligatoria di 72 ore

Israele ha deciso di chiudere completamente le sue frontiere per prevenire l'arrivo di persone contagiate dalla variante Omicron del virus del Covid-19 (AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE). Secondo quanto deciso dal governo la notte scorsa, a partire da questa sera e per le prossime due settimane nessun cittadino straniero potrà entrare in Israele. La misura entra in vigore in coincidenza con l'inizio delle celebrazioni della festa delle luci ebraica, l'Hanukkah. L'arrivo in Israele sarà permesso solo in casi eccezionali dopo esame di una speciale commissione del governo. Era solo dall'inizio di questo mese che le frontiere erano nuovamente state aperte al turismo internazionale. Misure più restrittive sono state disposte anche per i cittadini israeliani vaccinati che rientrano dall'estero: saranno infatti sottoposti a una quarantena obbligatoria di 72 ore per poi sottoporsi a un secondo test Covid. Secondo quanto riferisce la stampa israeliana, la decisione del governo non è stata presa in modo concorde: alcuni ministri si sono opposti alle scelte più drastiche. È stato fra l'altro deciso di ripristinare il controverso programma di tracciamento a cura dell'agenzia di intelligence interna Shin Bet, utilizzato nelle prime fasi della pandemia, ma il programma sarà usato in modo limitato per un breve periodo, e solo per i pazienti contagiati dalla variante Omicron, secondo quanto riporta il sito di notizie Walla.

La decisione di Bennett

Il primo ministro Naftali Bennett, che ha presieduto i lavori del comitato interministeriale, ha motivato le decisioni con la situazione di incertezza provocata dalla diffusione della nuova variante del virus e con la necessità di "usare prudenza e limitare al minimo i rischi fino a quando ne sapremo di più". Per Bennett "la priorità assoluta" ora è "mantenere un'economia funzionante e un sistema scolastico attivo, con gli studenti che vanno a scuola". "Per ottenere questo - ha concluso il premier - dobbiamo mantenere uno stretto controllo sulle frontiere del Paese".

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