
Vaccino Covid, l'Austria sceglie l'obbligo per tutti: come si muovono gli altri Paesi
Vienna ha introdotto la vaccinazione obbligatoria per prima in Europa. Nel resto del mondo è già attivo in Indonesia, in Micronesia e in Turkmenistan. La Germania si spacca con il premier bavarese e leader della Csu, Markus Soeder, che si distanzia dalla linea ufficiale di partito e si dichiara pro l’obbligo di immunizzazione. L’Italia, la Gran Bretagna e la Slovacchia stanno lavorando su altre misure per contenere il virus

L’Austria è il primo Paese in Europa a rendere obbligatorio il vaccino contro il Covid-19 a partire dal primo febbraio. Diversa la situazione nel resto dell’Ue dove la questione sembra non essere sul tavolo in nessuno Stato
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Nel mondo ci sono altri tre Paesi ad aver introdotto la vaccinazione anti Covid obbligatoria. In Indonesia, per esempio, è già in vigore con multe o la possibilità di non erogare le cure ai non vaccinati che si ammalano
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Anche la Micronesia e il Turkmenistan hanno reso obbligatoria la vaccinazione per tutti i residenti dai 18 anni in su
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La Germania è divisa, con il premier bavarese che va controcorrente rispetto alla linea generale del Paese. Il leader della Csu, Markus Soeder, si distanzia dalla linea ufficiale di partito e rompe gli indugi: “Credo che alla fine non si potrà eludere l'obbligo di vaccinazione generale. Altrimenti non usciremo mai da questa spirale infinita dell'orribile coronavirus”
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Le sue parole arrivano dopo l'annuncio della cancellazione dei mercatini di Natale in Baviera, fra i Laender tedeschi più colpiti dalla quarta ondata, e dalla chiusura per tre settimane di bar e discoteche: "Ma questa non è una soluzione di lungo termine”. A disdire i mercatini di Natale e chiudere bar e ristoranti è anche la Sassonia. A parte le biblioteche, chiuderanno anche le istituzioni culturali e dedicate al tempo libero

La Germania ha anche definito nuove soglie per far scattare il cosiddetto '2G', che esclude i non vaccinati da locali, attività sportive, eventi culturali: entrerà in vigore sopra il tasso 3 di ospedalizzazione su 100 mila abitanti (quindi quasi dappertutto); e si rafforzerà oltre il tasso 6, prevedendo un obbligo di tampone anche per i vaccinati

La Slovacchia, da lunedì, impone "un lockdown per i non vaccinati" contro il coronavirus. Per tre settimane solo le persone vaccinate o che hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi potranno entrare in ristoranti, centri commerciali, negozi con beni non essenziali, attività sportive ed eventi pubblici. E scatta anche l'obbligo di testare le persone non vaccinate sul lavoro in tutte le regioni più colpite dall’epidemia

In Italia la Confederazione delle Regioni ha lanciato l’ipotesi di un Super Green Pass per vaccinati e guariti dal Covid, con il quale si potrà accedere a bar, ristoranti, musei e tutti i luoghi pubblici al chiuso. Mentre il green pass tramite tampone sarà valido solo per andare al lavoro

Il sistema sanitario britannico (Nhs) ha inserito nel suo passaporto vaccinale digitale anche l'indicazione sulla terza dose di rinforzo (booster) di vaccino anti Covid per chi l'ha ricevuta. Nel Regno Unito il passaporto vaccinale non è però al momento obbligatorio per l'accesso ad alcun evento o locale pubblico in Inghilterra, e solo in casi limitati in Galles e Scozia

Negli Usa la Casa Bianca invita le aziende americane a procedere con l'obbligo di vaccino per i loro dipendenti nonostante lo stop imposto da alcuni tribunali statunitensi. Mentre il governatore della Florida Ron DeSantis ha firmato una legge che impedisce ai datori di lavoro di imporre l'obbligo del vaccino anti Covid. Previste anche multe se si licenzia un lavoratore negandogli le esenzioni. La legge vieta inoltre l'obbligo vaccinale in scuole e governi locali e consente ai genitori di fare causa alle scuole che richiedono la mascherina