Nel discorso d'apertura al summit, il presidente del Consiglio ribadisce l'importanza di un'ampia collaborazione tra Paesi. "Non può esserci ripresa rapida se ci dimentichiamo la metà del mondo", ha aggiunto in un panel dedicato alla parità di genere e all'empowerment femminile. Con il premier inglese, ribadito l'impegno in vista delle giornate di Glasgow. Nell'incontro con Erdogan, un "costruttivo scambio di vedute anche sulle relazioni tra Ue e Turchia"
"Il multilateralismo è la migliore risposta ai problemi che vediamo oggi. In molti sensi è l'unica risposta possibile, dalla pandemia, al clima, alle tassazioni”. Con queste parole Mario Draghi ha aperto la prima giornata del G20 di Roma. Un discorso, quello tenuto in occasione del primo dei panel previsti nei due giorni di summit internazionale in cui il premier ha anticipato alcuni dei temi discussi tra i 20 leader. (LE PRIME INTESE)
"Una collaborazione sempre più ampia"
“A circa due anni dall'inizio della pandemia, possiamo finalmente guardare al futuro con più ottimismo”, ha aggiunto Draghi. Il premier ha poi spostato l’attenzione sul nuovo modello economico al quale le più grandi potenze mondiali stanno lavorando: “Abbiamo raggiunto un accordo storico per un sistema di tassazione internazionale più equo ed efficace. Abbiamo supervisionato l'allocazione di 650 miliardi di dollari come nuovi Diritti Speciali di Prelievo e abbiamo promosso la possibilità di redistribuirli ai Paesi che ne hanno più bisogno". L’obiettivo e la necessità imposti dalla pandemia sono quelle di una collaborazione ancora più ampia rispetto al passato, poiché “fate tutto da soli, semplicemente, non è un’opzione possibile”.
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"Empowerment femminile al centro del G20"
Durante la prima giornata di G20 si sono tenuti poi numerosi altri incontri che hanno trattato delle questioni economiche e sanitarie, passando per il tema del lavoro e della parità di genere. "L'Italia ha messo l'empowerment femminile al centro del G20. Non ci può essere ripresa rapida, equa e sostenibile se ci dimentichiamo la metà del mondo", ha dichiarato Draghi nel suo intervento al panel sul supporto alle donne. Nel pomeriggio il premier italiano ha poi incontrato anche il presidente inglese Boris Johnson con il quale ha ribadito l’impegno dei due Paesi “nel taglio delle emissioni” in vista di Cop26.
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Il colloquio con il presidente Erdogan
Come reso noto da Palazzo Chigi, il colloquio con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan "si è concentrato sulle sfide globali al centro della presidenza italiana del G20, nonché sul partenariato bilaterale e le opportunità di un suo ulteriore rafforzamento". Tenutosi al margine dei lavori del Vertice di Roma, "al centro del costruttivo scambio di vedute anche le relazioni Ue-Turchia, la crisi afghana e la stabilità nel Mediterraneo, con particolare attenzione per gli sviluppi del processo politico intra-libico".