Iraq, attacco dell’Isis in un villaggio del nord-est: 11 morti

Mondo

Le vittime sono civili indifesi, hanno riferito fonti di polizia. Almeno 13 i feriti. I militanti del gruppo dello Stato islamico avevano precedentemente rapito due abitanti del villaggio e hanno fatto poi irruzione quando le loro richieste di riscatto non sono state soddisfatte

E’ di almeno 11 morti e 13 feriti il bilancio – in Iraq – di un attacco attribuito agli jihadisti dello Stato Islamico a un villaggio nel nord-est del Paese. A riferirlo fonti di sicurezza. Tra le vittime civili c’è anche una donna. 

Attacco contro civili indifesi

I terroristi dell’Isis hanno colpito il villaggio di Al-Rachad, nella provincia di Diyala. Le stesse fonti hanno fatto sapere che si è trattato di un attacco contro civili indifesi con armi leggere – soprattutto pistole semiautomatiche – e che nel villaggio sciita abitano numerosi membri delle Forze di Sicurezza irachene. 

BAGHDAD, IRAQ - OCTOBER 11: Supporters of Iraqi Shiite cleric Moqtada al-Sadr take to the streets to celebrate in Baghdad's Tahrir square on October 11, 2021 following the announcement of parliamentary elections' results. Iraqi Shia cleric Muqtada al-Sadrâs party won most seats in this weekendâs early parliamentary elections, initial results showed on Monday.Sadrâs bloc won 73 seats in the 329-member parliament, followed by Taqaddoum (progress) bloc of Parliament Speaker Mohamed al-Halbousi with 38 seats, according to results cited by the official Iraqi news agency. (Photo by Ayman Yaqoob/Anadolu Agency via Getty Images)

approfondimento

Elezioni in Iraq, vince lo sciita Al Sadr: "Basta corruzione"

Militanti in azione dopo un rapimento

Funzionari locali di polizia hanno riferito che i militanti del gruppo dello Stato islamico avevano precedentemente rapito due abitanti del villaggio e hanno fatto poi irruzione quando le loro richieste di riscatto non sono state soddisfatte.

Elezioni, riconteggi in diversi seggi

Questo mentre a più di due settimane dalle elezioni legislative irachene del 10 ottobre non ci sono ancora i risultati definitivi a causa di una serie di ricorsi presentati da formazioni politiche perdenti in diversi seggi del Paese. L'Alta commissione elettorale irachena ha atteso di raccogliere tutte le richieste di ricorso e le ha esaminate. Per le richieste accolte sono state stabilite le procedure di conteggio manuale delle schede.

Sit-in di protesta nella Zona verde di Baghdad

Le formazioni sciite più vicine all'Iran da giorni hanno indetto sit-in e proteste nella Zona verde di Baghdad per denunciare brogli. Secondo i risultati elettorali ancora non definitivi, queste formazioni politiche armate hanno perso più della metà dei 48 seggi in parlamento ottenuti alle elezioni del 2018. Il leader radicale sciita Moqatada Sadr è emerso, invece, come il principale vincitore delle elezioni (73 seggi su 329), seguito dal partito del Presidente del Parlamento, il sunnita Muhammad Halbusi (37 seggi) e da quello dell'ex premier Nuri al Maliki, vicino all'Iran (34 seggi).

Mondo: I più letti