Colloqui talebani-Usa, Washington: "Sì ad aiuti ma no a riconoscimento governo"

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Nel faccia a faccia a Doha, la delegazione americana si è concentrata sulle preoccupazioni legate alla sicurezza e al terrorismo. Sul tavolo anche i diritti umani, compresa la significativa partecipazione delle donne e delle ragazze a tutti gli aspetti della società afghana. Gli Usa:  "Discussioni franche. Saranno giudicati dalle loro azioni, non solo dalle loro parole"

Gli Usa hanno concordato di fornire aiuti umanitari agli afghani rifiutando però di dare riconoscimento politico al nuovo governo dei talebani. Lo hanno annunciato i rappresentanti dei talebani stessi dopo il primo incontro di persona a Doha con dirigenti americani, da quando gli statunitensi hanno lasciato l'Afghanistan. I colloqui "sono andati bene", hanno riferito, con Washington che ha sbloccato gli aiuti dopo aver concordato di non legarli ad un riconoscimento formale dell'esecutivo formato dagli studenti coranici. Anche da parte statunitense riferiscono che "le discussioni sono state franche e professionali, con la delegazione americana che ha ribadito che i talebani saranno giudicati dalle loro azioni, non solo dalle loro parole".

Usa: "Colloqui su diritti umani e sicurezza"

Nei colloqui con i rappresentanti dei talebani a Doha, la delegazione Usa si è concentrata sulle preoccupazioni legate alla sicurezza e al terrorismo e al passaggio sicuro dei cittadini Usa, di altri cittadini stranieri e dei nostri partner afghani, come pure sui diritti umani, compresa la significativa partecipazione delle donne e delle ragazze a tutti gli aspetti della società afghana": lo rende noto il portavoce del dipartimento di stato americano Ned Price. Le due parti, prosegue, "hanno discusso la fornitura da parte degli Stati Uniti di una robusta assistenza umanitaria, diretta al popolo afghano". 

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Il ministro degli Esteri ad interim del governo talebano ha assicurato agli Usa nei colloqui in Qatar che gli studenti coranici sono impegnati ad impedire che il territorio afghano non sia usato dagli estremisti per lanciare attacchi contro altri Paesi: lo ha detto il portavoce politico dei talebani Suhail Shaheen, come riportano alcuni media Usa. Sabato tuttavia i talebani hanno escluso ogni cooperazione con Washington contro l'Isis in Afghanistan. Nel loro comunicato finale, i talebani si sono impegnati a facilitare il movimento degli stranieri, senza fornire ulteriori dettagli.

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