L'istituto nazionale di prevenzione sismica ha individuato l'epicentro al confine con il Cile, a una profondità di 205 chilometri. Non si hanno ancora notizie relative a danni o vittime
La provincia argentina di Salta, al confine con Cile, Paraguay e Bolivia, è stata svegliata la scorsa notte da una scossa di terremoto che ha raggiunto la magnitudo di 6,2 nella scala Richter.
Tra Argentina e Cile
Il sisma è stato registrato alle 2:18, quando in Italia l’orologio segnava le 7:18. L’istituto nazionale di prevenzione sismica (Inpres) ha poi comunicato che l’epicentro era situato a 189 chilometri a ovest di San Salvador de Jujuy, verso il confine cileno, a una profondità di 205 chilometri. Il Servizio ideografico e oceanografico della marina del Cile lo ha localizzato a circa 301 chilometri dalla città di Antofagasta, sulla costa Pacifica.
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Come a gennaio
La forte scossa del 13 settembre non è isolata: già da qualche giorno uno sciame sismico di magnitudo media di 3 sta investendo le provincie al confine cileno. Non si hanno ancora notizie circa danni alle strutture o eventuali vittime. In Argentina si torna a vivere l’incubo terremoto dopo che il 19 gennaio scorso una scossa di magnitudo 6,8 ha investito la provincia si San Juan, poco più a sud di Salta.