Covid, muore per complicazioni il leader delle proteste no-vax in Israele

Mondo

Raffaella Cesaroni

Famoso per aver organizzato le proteste anti mascherine, anti vaccini e anti green pass, fino alla fine ha cercato di convincere le persone a ribellarsi

Si chiamava Hai Shoulian e in Israele era diventato famoso per le sue dure battaglie no vax. Era un leader per tutti coloro che negano la scienza e rifiutano il vaccino anti Covid-19 che nel Paese mediorientale ha dato risultati straordinari nella lotta alla pandemia. E’ morto stamattina ucciso dal virus. Il Covid-19 non gli ha dato scampo. Lo scrive il Jerusalem Post che ricorda quanto fosse convinto dell’importanza delle proteste che organizzava di continuo contro l’uso delle misure di protezione, contro la vaccinazione, contro l’uso del green pass.

L'ultimo video no vax

Convinzioni che gli sono costate care. Le complicazioni della malattia lo hanno portato alla morte. Ciò nonostante, seppure soffrisse di sintomi talmente gravi da essere finito in ospedale, Shoulian – per quanto vicino alla morte e attaccato all’ossigeno – ha continuato fino all’ultimo ad esortare i suoi sostenitori a continuare le proteste. Un messaggio video diffuso attraverso un post sulla sua pagina Facebook in cui Shoulian raccoglie le poche forze rimaste perché la sua “eredità” no vax non si disperda. Un messaggio straziante, visto che la morte se l’è portato via nel giro di poche ore. La speranza è che conoscerne il triste destino, al contrario, convinca quante più persone possibile a rinunciare ad una guerra irragionevole.

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La stessa fine di Veronica Wolski

Un caso che ricorda quello di Veronica Wolski, negazionista, leader no vax, seguace del movimento QAnon, morta negli Stati Uniti recentemente. Diventata famosa tenendo un comizio da un ponte di Chicago, anche lei aveva contratto il Covid-19. Ricoverata all’Amita Resurrection Hospital a causa dei sintomi molto gravi provocati dall’infezione, la Wolski non è sopravvissuta alla violenza del virus.

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