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11 settembre, Biden ricorda le vittime degli attentati: “L’unità è la nostra forza”. VIDEO

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Il presidente degli Stati Uniti in un videomessaggio in occasione dei 20 anni dagli attacchi alle Torri Gemelle di New York, al Pentagono e sul volo United 93: “Abbiamo visto come l'unità è una di quelle cose che non va mai distrutta. L'unità è quella che rende l'America al meglio. Non vuol dire che dobbiamo credere tutti nella stessa cosa ma che dobbiamo avere rispetto gli uni degli altri e per questo Paese”. Trump attacca: l’“affrettato” ritiro dall'Afghanistan è "il più grande imbarazzo" per il Paese

"Nei giorni successivi all’11 settembre, abbiamo visto gesti di eroismo ovunque, dove erano attesi e dove non lo erano. Abbiamo anche visto una cosa molto rara: un vero sentimento di unità nazionale". A dirlo è il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in un videomessaggio pubblicato su Twitter in occasione dei 20 anni dagli attentati dell’11 settembre 2001. L’inquilino della Casa Bianca parteciperà alle cerimonie di commemorazione nei tre luoghi in cui sono avvenuti gli attacchi - New York, Shanksville (Pennsylvania) e il Pentagono -, ma non rilascerà dichiarazioni nel corso di quegli eventi (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - L'11 SETTEMBRE MINUTO PER MINUTO - LE FOTO SIMBOLO - L'11 SETTEMBRE DI BUSH - COSA SUCCESSE AL PENTAGONO - CHI ERA OSAMA BIN LADEN)

“Unità è avere rispetto gli uni degli altri”

"Abbiamo visto come l'unità è una di quelle cose che non va mai distrutta. L'unità è quella che rende l'America al meglio - dice Biden - Per me, questa è la lezione centrale dell'11 settembre. È che nei nostri momenti più vulnerabili, nelle spinte contrastanti di tutto ciò che ci rende umani, nella battaglia per l'anima dell'America, l'unità è la nostra più grande forza". "Unità non significa che dobbiamo credere nelle stesse cose, ma dobbiamo avere un fondamentale rispetto ed una fiducia nell’altro e in questa Nazione - prosegue il presidente - La generazione dell’11 settembre si fa avanti per servire e proteggere dal terrore, per mostrare a chiunque cerchi di nuocere all’America che vi daremo la caccia e ve la faremo pagare. Questo non finirà mai”.

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“Queste commemorazioni ci riportano tutto con dolore”

A seguito degli attentati, sottolinea poi Biden, “sono anche emerse le più oscure forze della natura umana”, vale a dire “la paura e la rabbia. Il risentimento e la violenza diretti contro i musulmani americani, sinceri e fedeli seguaci di una religione pacifica”. "Rendiamo omaggio a tutti coloro che rischiarono e diedero la vita nei minuti, nelle ore, nei mesi e negli anni successivi", aggiunge il presidente, ricordando l'intervento di tutti gli operatori dei servizi di emergenza sul luogo degli attacchi. "Non importa quanto sia il tempo trascorso: queste commemorazioni ci riportano tutto con dolore, come se avessimo ricevuto la notizia solo pochi secondi fa".

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Ma nel giorno delle commemorazioni arrivano anche le dure parole dell’ex presidente Donald Trump, secondo cui l’“affrettato” ritiro dall'Afghanistan è "il più grande imbarazzo" per gli Stati Uniti: il presidente è un "incompetente alla guida del nostro Paese". Il tycoon, in un'intervista a Fox sull'11 settembre, definito un "giorno orribile della nostra storia", rincara: "Di recente abbiamo avuto una settimana orribile", ovvero l'addio all'Afghanistan dal quale sembra "siamo scappati. Ormai non ci rispetta nessuno". A Trump fa eco anche Rudolph Giuliani, sindaco di New York l'11 settembre 2001, che sostiene che il presidente americano non dovrebbe partecipare alle commemorazioni a Ground Zero: "Non dovrebbe venire qui, non gli appartiene dopo lo sconsiderato ritiro dall'Afghanistan. Ha preso decisioni sconsiderate, quasi assurde. Non lo rispetto".

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