
Venti anni fa, alle 9.37 di mattina, un Boeing 757 della American Airlines precipitava sulla facciata Ovest della sede dell’esercito Usa. Poco prima, altri due aerei colpivano le Torri Gemelle del World Trade Center. Un altro aereo, con l'obiettivo di colpire il Campidoglio o la Casa Bianca, si era schiantato in Pennsylvania. Il bilancio totale fu di 2.977 vittime a cui si aggiunsero 19 attentatori. 189 persone morirono solo nell'attacco al Dipartimento della difesa (Gallery a cura di Stefania Bernardini)

Sono passati venti anni dall’11 settembre del 2001 quando 3 aerei vennero dirottati da un gruppo di terroristi appartenenti ad Al Qaida contro le Torri Gemelle e il Pentagono. Un quarto veivolo, diretto verso il Campidoglio o la Casa Bianca, si schiantò a terra in Pennsylvania. In totale morirono 2.977 persone più 19 dirottatori e rimasero feriti oltre 6.000 individui
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Erano le 9.37 quando un Boeing 757 della American Airlines precipitava sulla facciata Ovest del Pentagono, la sede dell’esercito Usa. Alle 8.46 un altro aereo aveva già distrutto la torre Nord delle Twin Towers, e alle 9.03 un velivolo si sarebbe schiantato contro la torre Sud. Ultimo obiettivo dell’attentato era il Campidoglio, la sede del Congresso (o forse la Casa Bianca), ma alcuni dei passeggeri del quarto aereo ostacolarono il piano dei terroristi e il mezzo precipitò alle 10:03 in Pennsylvania
11 settembre, minuto per minuto l'attacco che cambiò la storia
Il volo American Airlines 77 che ha colpito il Pentagono era decollato dall’Aeroporto internazionale di Washington-Dulles alle 8:20 dell’11 settembre 2001 ed era diretto a Los Angeles con a bordo 53 passeggeri, 6 membri dell'equipaggio e 5 dirottatori
11 settembre, le foto simbolo dell'attentato
Poco più di un’ora dopo, dirottato dai terroristi contro la sede dell’esercito Usa, ha colpito la facciata Ovest provocando 125 vittime al Pentagono, oltre ai passeggeri, membri dell’equipaggio e kamikaze a bordo del velivolo. Bilancio totale del terzo attacco della giornata: 189 persone
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L’impatto danneggiò gravemente la costruzione causando un incendio che i vigili del fuoco riuscirono a spegnere solo alcuni giorni dopo. Parte del lato Ovest crollò uccidendo le persone che si trovavano all’interno dell’edificio

Il commando che dirottò l’aereo era composto dai terroristi di Al Qaida: Hani Hanjour, che avrebbe pilotato l’aereo; Khalid al-Mihdhar, seduto al posto 12B; Majed Moqed, seduto al 12A; Nawaf al-Hazmi, la cui auto fu trovata fuori dall’aeroporto seduto in prima classe al 5F e Salem al-Hazmi, anche lui in prima classe al 5E

Alle 7.18 i cinque dirottatori superarono i controlli di sicurezza dell’aeroporto, nonostante portassero coltelli e taglierini. Prima dell'imbarco, i dirottatori erano stati tutti selezionati per il controllo CAPPS, che ha richiesto un ulteriore controllo dei loro bagagli

Il volo partì dal gate D26 con 10 minuti di ritardo. La commissione di indagine sull’attentato dell’11 settembre stimò che il mezzo venne dirottato tra le 08:51 e le 08:54, pochi minuti dopo lo schianto del primo aereo contro il World Trade Center

Alle 8.56 la Federal Aviation Administration ha capito che sul volo c’era un’emergenza, mentre Gerard Arpey, vice presidente dell'American Airlines ordinò che tutti i propri aerei sull'intero territorio nazionale rimanessero a terra

Sul Boeing 757 di American Airlines, gli attentatori avevano inserito il pilota automatico e cambiato la rotta. Due passeggeri del volo 77 fecero una chiamata telefonica. Alle 09:12 Renee May chiamò sua madre a Las Vegas dicendole che l'aereo era stato dirottato da 6 persone e che erano stati costretti ad andare in fondo al velivolo

Tra le 09:16 e le 09:26 la passeggera Barbara Olson chiamò il marito, Ted Olson, dello United States Department of Justice dicendogli che l'aereo era stato dirottato e l’uomo informò la moglie dell'attacco al World Trade Center

L'aereo 77, volando a 530 miglia all'ora (853 km/h) colpì la parte più a Ovest del Pentagono a Arlington County in Virginia, a Sud di Washington, D.C. alle 09:37:44. Prima di impattare il muro esterno, il velivolo strappò via molti lampioni e con l'ala destra colpì un generatore elettrico mobile. In 8/10 secondi l’aereo sollevò una palla di fuoco che si alzò per 61 metri sopra il Pentagono

Le 125 vittime all’interno del Pentagono furono 55 militari e 70 civili: 92 si trovavano al primo piano, 31 al secondo e 2 al terzo. 106 persone rimasero invece ferite e furono portate in ospedale