Il rappresentante civile della Nato nel Paese asiatico: "I talebani non hanno i numeri per controllare Kabul, però stanno controllando con le truppe alleate molto più da vicino l'aeroporto. La minaccia sullo scalo da parte di Isis è reale"
Considerando i tempi di evacuazione dei militari, per portar fuori dall'Afghanistan i civili "c'è tempo non oltre il 27 agosto, forse anche meno". A dirlo è l'ambasciatore Stefano Pontecorvo, rappresentante civile della Nato nel Paese, intervistato da Sky TG24. "Posso confermare che la minaccia sull'aeroporto da parte di Isis è reale, la prendiamo molto sul serio", ha spiegato (GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE).
"Italia molto collaborativa"
Rispondendo poi a una domanda sul termine delle operazioni italiane, Pontecorvo ha spiegato che "l'Italia è stata cortese e molto collaborativa, ci porteranno via come rappresentanza Nato. Siamo una trentina e sono molto grato al governo italiano per questa offerta. So quando partiremo, ma non credo sia il caso di dirlo".
leggi anche
Afghanistan, la condizione delle donne: reportage di Sky TG24. VIDEO
"I talebani non hanno numeri per controllare la città"
L'ambasciatore ha poi aggiunto: "Il rischio Isis qui è sempre stato piuttosto elevato. La città di Kabul e l'aeroporto con il vecchio regime erano piuttosto controllati, adesso i talebani non hanno i numeri per controllare la città", anche se "stanno controllando con le truppe alleate molto più da vicino l'aeroporto".
approfondimento
Afghanistan, la mappa delle strutture che ospitano i rifugiati
"Nato resterà in Afghanistan ma non a livello militare"
Interpellato poi sull'ipotesi di un ritorno di una missione Nato, Pontecorvo ha risposto: "No, andiamo via come truppe, come impegno militare diretto e di assistenza. Il segretario generale Stoltenberg ha chiarito che restiamo impegnati in Afghanistan: se poi verremo richiamati come alleanza - non lo credo ma tutto è possibile - o come singoli Stati membri per dare una mano, sono sicuro che saremo impegnati a tutti i livelli, tranne probabilmente quello militare".