Lufthansa cancella il saluto "signore e signori": non è inclusivo

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La classica formula di saluto verrà usata con espressioni più neutre, che saranno decise dal capo cabina. La nuova impostazione è in linea con il dibattito in corso anche in Germania per adeguare la lingua al rispetto delle minoranze e delle differenze di genere

La compagnia aerea Lufthansa non userà più la formula "Sehr geehrte Damen und Herren", (in italiano "Gentili signore e signori") per salutare i passeggeri a bordo. Addio anche al classico "Ladies and gentlemen" della versione inglese. Al suo posto verranno utilizzate formule considerate più inclusive e neutre (come un semplice “Buongiorno" o "Buonasera") che saranno decise dal capo cabina. Il veto varrà anche per le filiali Austrian, Eurowings, Swiss e Brussels Airlines. A rendere nota la svolta della compagnia di bandiera tedesca la Bild.  "Per noi è importante tenere in considerazione tutti al momento del saluto", ha confermato un portavoce della compagnia aerea.

Il dibattito sull'evoluzione della lingua in Germania

La nuova impostazione è in linea con il dibattito in corso anche in Germania per adeguare la lingua al rispetto delle minoranze e delle differenze di genere. Il Paese dibatte, ad esempio, da un paio di anni sulla cosiddetta Gendersternchen, l'asterisco che si inserisce fra i generi senza scegliere il maschile o il femmiline: una sperimentazione che sta prendendo piede, diventando abitudine sempre più diffusa, anche se non ancora accolta nel sistema di scrittura ufficiale. Esiste anche un verbo per descrivere quest'attenzione ortografica: 'gendern', appunto, dalla parola che in tedesco si usa per 'genere'. E la stellina - che nel parlato si traduce in una pausa pronunciata fra la desinenza del genere maschile e femminile - spopola nei media, nei testi e anche in molti luoghi istituzionali. 

Palazzo Marino illuminato con i colori dell arcobaleno in occasione del Gay Pride, Milano, 26 Giugno 2020 ANSA/MATTEO CORNER

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Il dibattito sulla desinenza di genere nella politica

Ad aprile scorso è esploso addirittura il caso di uno studente che aveva preso un brutto voto all'università di Kassel per non averla utilizzata. L'argomento divide anche la politica. La verde Annalena Baerbock ha usato l'asterisco sistematicamente nel suo libro elettorale, come del resto aveva fatto il partito, nel programma. Armin Laschet, candidato cancelliere dei conservatori, ha respinto invece questa opzione linguistica, che molti subiscono come uno sfregio alla bellezza del tedesco, che sia parlato o scritto: "Pronunciare l'asterisco non è congeniale al mio stile linguistico - ha replicato alle giornaliste del settimanale femminile Brigitte l'aspirante successore di Angela Merkel -. Dal mio punto di vista, se lo si usa va bene. Si può fare e non va proibito. Si può averne rispetto, ma la mia lingua è un'altra". 

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