
Covid, Uk al picco di casi da variante Delta. La situazione dei contagi in Europa
La diffusione della mutazione del coronavirus preoccupa nel Vecchio Continente, anche se generalmente le curve sono in deciso calo da diverse settimane, grazie alle campagne vaccinali. Il Regno Unito è invece in controtendenza con un deciso aumento provocato proprio dalla variante, così come la Russia. Ecco la situazione nei diversi Paesi

Nella maggior parte dei Paesi europei tutte le curve dell'incidenza dei contagi da coronavirus sono in discesa o si appiattiscono su livelli molto bassi, ma ci sono delle eccezioni, a partire dal Regno Unito, che nelle ultime settimane ha visto un notevole aumento dei casi a causa della variante Delta. Ecco qual è la situazione dei contagi in Europa
Coronavirus in Europa e nel mondo. Le infografiche
REGNO UNITO - Il Regno Unito ha raggiunto un nuovo picco di casi Covid, alimentati dalla contagiosa variante Delta del virus, con una quota giornaliera, il 23 giugno, di test positivi pari a 16.135, il numero più alto dal 2 febbraio. I dati del governo britannico confermano però un incremento più contenuto del totale dei ricoveri ospedalieri (ora pari a 1508) grazie all'efficacia vaccinale e addirittura un calo dei morti, dai 27 di ieri a 19
Covid Russia, pesa la variante Delta. Ipotesi obbligo vaccinoCome si vede dal grafico sull'andamento dei contagi dei principali Paesi europei, il Regno Unito (linea azzurra) è in controtendenza rispetto al calo di stati come Francia, Spagna e Italia, con un grosso aumento dei casi

ITALIA – In Italia la discesa dei casi è ormai costante da diverse settimane. Il tasso di positività si è stabilizzato intorno allo 0,5%, con l'incidenza scesa a circa 16 casi per 100mila abitanti). I ricoveri sono ampiamente sotto la soglia di rischio in tutte le regioni sia nelle terapie intensive sia nei reparti ordinari. La diffusione della variante Delta, presente anche in Itala, è comunque sotto attenta osservazione
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FRANCIA – Curva in calo anche in Francia, anche se la riduzione dei contagi sembra aver rallentato leggermente negli ultimi giorni. A inizio giugno la media giornaliera dei nuovi casi era vicina a 10mila, mentre attualmente è a circa 2.200: una settimana fa era a 3.100 circa 16.7
Covid e variante Delta, la situazione dei contagi in Europa. VIDEO
SPAGNA - Secondo un'analisi condotta dal matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac), che ha analizzato la situazione in Europa, merita attenzione anche la Spagna, dove la decrescita dei casi procede molto lentamente e i valori non sono bassi, con un'incidenza di 66 casi a settimana per 100.000 abitanti

GERMANIA – Situazione piuttosto tranquilla per la Germania, che il 21 giugno, per la prima volta dal 10 agosto dello scorso anno, ha contato meno di 500 nuovi casi di coronavirus nell'arco di 24 ore. L'Istituto Robert Koch ha registrato 346 contagi e 10 decessi. L’incidenza su 7 giorni, a livello nazionale, è calata a 8,6. Una settimana fa era a 16,6, un mese fa a 67,3

PORTOGALLO - Curva invece in salita in Portogallo, dove "la crescita è stata di tipo lineare fino a due giorni fa, quando ha cominciato ad accelerare. I dati dei prossimi giorni - aggiunge - ci diranno se il regime di crescita stia effettivamente cambiando", spiega Sebastiani

RUSSIA - La Russia ha fatto i conti con un grosso aumento dei casi, trainato dalla variante Delta. La curva dell'epidemia "sembra aver superato il picco da 3-4 giorni, ma anche in questo caso la conferma arriverà con i dati dei prossimi giorni", spiega Sebastiani. Il Paese ha documentato il 22 giugno 546 morti per Covid in 24 ore, il dato più alto dall'11 febbraio. E il 19 giugno sono stati confermati 17.906 nuovi casi, il massimo di contagi accertati in un solo giorno dallo scorso 31 gennaio

TURCHIA - Anche in Turchia la decrescita è molto lenta e l'incidenza è di 50 casi a settimana per 100.000 abitanti
Come si vede da questo grafico, nei principali Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Spagna) l'occupazione delle terapie intensive è crollata negli ultimi mesi. Un dato reso possibile anche dalle campagne di vaccinazione

LA SITUAZIONE GENERALE - In generale, considerando che in Italia l'incidenza media è di 16,7 casi a settimana per 100.000 abitanti, sono 23 i Paesi europei ad avere un'incidenza maggiore del nostro Paese, secondo i calcoli del Cnr: Gran Bretagna (75), Spagna (66), Bielorussia (60), Lettonia e Russia (59), Portogallo (55), Olanda e Danimarca (53), Turchia (50), Grecia (48), Slovenia e Irlanda (45), Lituania e Belgio (44), Svezia (42), Francia (35), Estonia e Lussemburgo (29), Svizzera (28), Norvegia (24), Montenegro e Croazia (22)

VARIANTE DELTA - A preoccupare è la diffusione della variante Delta. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), ricordando che "la variante Delta è più trasmissibile di altre varianti circolanti”, ha stimato che “entro la fine di agosto rappresenterà il 90% di tutti i virus SARS-CoV-2 in circolazione nell'Unione Europea". E ha aggiunto: "È molto probabile che la variante Delta circolerà ampiamente durante l'estate, in particolare tra gli individui più giovani che non sono oggetto di vaccinazione”