"Harry non ha chiesto a regina consenso sul nome Lilibet". Ma portavoce Sussex smentisce

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Una fonte di Buckingham Palace ha riferito alla Bbc che "non è mai stato chiesto" nulla sull'utilizzo di quello che era il soprannome di Elizabeth da piccola. "Il duca - replica la portavoce - ha parlato con sua nonna per prima perima dell'annuncio"

Il "copyright" sul nome Lilibet, dato da Harry e Meghan alla secondogenita, nata lo scorso 4 giugno, è al centro di nuove polemiche all'interno della famiglia reale. Una portavoce dei duchi di Sussex ha smentito oggi formalmente quanto riferito alla Bbc da una fonte ufficiosa di Buckingham Palace sul fatto che Harry e Meghan non abbiano chiesto il permesso alla regina Elisabetta di chiamare Lilibet la loro secondogenita; e che anzi il nome non sarebbe stato neppure menzionato in una telefonata pure avuta da Harry con sua nonna. "Il duca - ha replicato la portavoce - ha parlato con la famiglia prima dell'annuncio, con sua nonna per prima. Nella conversazione ha comunicato di sperare di poter chiamare la figlia Lilibet in suo onore. Se ella non fosse stata d'accordo, il nome non sarebbe stato mai usato". Lilibet è stato il soprannome della regina in famiglia fin dalla sua infanzia.

L'origine del nome Lilibet nella famiglia reale

Harry e Meghan nei giorni scorsi hanno annunciato che  Lilibet Diana Mountbatten-Windsor è nata venerdì 4 giugno in un ospedale di Santa Barbara, in California. Il nome "Lilibet" è molto caro alla regina. Si tratta infatti di un soprannome coniato quando l'allora principessa era solo una bambina e non riusciva a pronunciare correttamente il proprio nome, Elizabeth. Suo nonno, re Giorgio V, la chiamava affettuosamente "Lilibet", imitando i tentativi della piccola nipote di pronunciare il suo nome. Anche il  marito della regina, Filippo di Edimburgo, morto nello scorso aprile, chiamava la moglie con il soprannome.

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