Vittoria schiacciante per la presidente uscente della regione che in due anni ha più che raddoppiato i seggi del Partido Popular. Governerà adesso con l'estrema destra di Vox. Lascia la politica l'ex vicepremier di sinistra Pablo Iglesias
Isabel Díaz Ayuso del Partido Popular si conferma vincitrice alle elezioni amministrative per la regione di Madrid ma il gruppo di estrema destra Vox rimane decisivo per consentirle di continuare a governare. La presidente uscente, grande favorita nei sondaggi, ha superato le aspettative raddoppiando i seggi da 30 a 65. Distante la sinistra che registra il crollo del Partito Socialista, giù di 13 seggi rispetto al 2019, pareggiato da Más Madrid, formazione progressista in crescita, in una tornata segnata da un'affluenza record nonostante si sia votato in un giorno feriale e in emergenza Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI NEL LIVEBLOG). Lo sguardo della Ayuso adesso è rivolto alle elezioni nazionali, dove confida di battere Pedro Sanchez.
La gestione della pandemia
Vincente è risultata la gestione della pandemia di Isabel Díaz Ayuso, in netto contrasto con la linea più restrittiva del premier Pedro Sanchez. La Ayuso si è infatti opposta alle chiusure di negozi e bar volute dalla sinistra. "La libertà ha trionfato di nuovo a Madrid", ha commentato nel suo discorso celebrativo di fronte a centinaia di simpatizzanti riuniti di fronte alla sede centrale del suo partito. "Continueremo a governare per tutti", ha aggiunto la presidente uscente, che ottiene più del doppio dei seggi su cui ha contato nell'ultima legislatura e si ferma a solo cinque dalla maggioranza assoluta (69). Avrà bisogno di un sostegno da parte dell'estrema di Vox per confermarsi al governo. Facce tristi invece nella sede dei socialisti. "I risultati non sono buoni e non ce lo aspettavamo", ha detto il candidato regionale socialista Ángel Gabilondo. Il premier non ha ancora fatto dichiarazioni ufficiali mentre il portavoce del partito, Josè Luis Balos, ha sottolineato che "Madrid non rappresenta tutta la Spagna".
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Lascia Pablo Iglesias
Prima del voto molti osservatori hanno sostenuto che queste elezioni amministrative sarebbero state foriere di scossoni politici su scala nazionale, dopo una campagna elettorale dai toni aspri e nella quale narrative opposte basate su slogan ideologici come 'comunismo o libertà' oppure 'democrazia o fascismo' hanno quasi subito preso il sopravvento su altri temi. Un terremoto politico che mostra già i primi contraccolpi con Pablo Iglesias, leader di Podemos ed ex vicepremier, che ha annunciato la sua uscita dalla politica attiva.