Terroristi arrestati in Francia, gli avvocati delle ex Brigate Rosse denunciano violazioni

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Lo ha dichiarato Iréene Terre. Mercoledì cominciano i processi a Parigi

Gli avvocati dei 10 ex terroristi italiani, per i quali è cominciata la settimana scorsa in Francia la procedura di estradizione, hanno denunciato, durante una conferenza stampa organizzata dalla Lega per i diritti umani (LDH), che si "stanno violando i diritti di queste persone".

Terrel: "Già emessi pareri sfavorevoli all'estradizione"

Iréne Terrel, legale storica degli ex militanti dei gruppi terroristici italiani fuggiti in Francia, ha sottolineato: "Devo tornare oggi sulle stesse procedure in cui ho dovuto prendere le difese di queste persone 30 anni fa. E in cui, fra l'altro, furono emessi pareri sfavorevoli all'estradizione".

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Dal mercoledì al via i processi a Parigi

Lo scorso 29 aprile i 9 ex terroristi italiani posti in stato di fermo nell'ambito dell'operazione 'Ombre Rosse' erano tornati tutti in libertà con diverse restrizioni, fra cui il divieto di lasciare il territorio francese. Resta irrepereibile il solo Maurizio Di Marzio, evidentemente in attesa di prescrizione che per lui scatterà il 10 maggio. Da mercoledì 5 maggio, via ai processi davanti alla Chambre de l'Instruction della Corte d'Appello di Parigi, che dovrà entrare nel merito, caso per caso, della richiesta di estradizione dell'Italia nei loro confronti. I nove hanno dovuto anche lasciare i propri documenti di identità alle autorità giudiziarie e hanno l'obbligo di presentarsi ad ogni convocazione. 

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