Morte principe Filippo, sabato i funerali. La regina: “È stato la mia forza”

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I canali social della Royal family hanno pubblicato una frase di Elisabetta, risalente al 1997, in cui la sovrana disse: “ È stato semplicemente la mia forza e il mio sostegno durante tutti questi anni”. Secondo diversi media britannici, il duca di Edimburgo “voleva morire nel suo letto” e la consorte sarebbe rimasta al suo fianco fino all'ultimo respiro. Al funerale ci sarà anche il nipote Harry ma non Meghan

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La regina Elisabetta ha ricordato il marito, il principe Filippo, morto venerdì a 99 anni (LA FOTOSTORIA - I 73 ANNI DI MATRIMONIO DELLA COPPIA REALE). Sui canali social della Royal family è stato pubblicato un messaggio che riprende una citazione di 24 anni fa della sovrana. Una frase pronunciata nel 1997, quando la regina fece un omaggio pubblico e personale al duca di Edimburgo: “È stato semplicemente la mia forza e il mio sostegno durante tutti questi anni e io, la sua intera famiglia, questo Paese e molti altri abbiamo nei suoi confronti un debito più grande di quanto lui possa rivendicare o persino di quanto potremo mai sapere”. Il messaggio sui social è accompagnato da un ritratto della coppia reale firmato alcuni anni fa dalla fotografa Annie Leibovitz (I FILM E LE SERIE IN CUI APPARE IL PERSONAGGIO DEL PRINCIPE).

Elisabetta sempre accanto al marito

Intanto i media britannici hanno provato a svelare alcuni dettagli degli ultimi giorni di vita del duca di Edimburgo. Secondo il Telegraph, il principe Filippo avrebbe deciso di morire nel suo letto. La notizia è riportata anche da una fonte reale al New York Post, secondo cui, “era fervido desiderio del Duca morire pacificamente a casa“. “Sapevamo che quando è stato portato a casa doveva morire alle sue condizioni, non in un letto d’ospedale, ma nel suo letto. Voleva fare le cose a modo suo fino alla fine”, racconta ancora la fonte. Il Telegraph aggiunge che la Regina sarebbe stata al suo fianco fino all’ultimo respiro al castello di Windsor, dopo il peggioramento avvenuto nella notte di giovedì, e la stessa sovrana si sarebbe opposta al trasferimento in ospedale.

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Filippo voleva morire nel suo letto

Filippo non voleva morire in ospedale, rifiutandosi di restare ricoverato come pare gli suggerissero i medici sperando di permettergli magari di arrivare al 10 giugno e di girare la boa dei 100 anni in clinica. E che sembra abbia trascorso in uno stato di serena lucidità le ultime tre settimane a Windsor, dopo aver rifiutato con un'autoritaria battuta delle sue ("portate via quel dannato affare dalla mia vista") la sedia a rotelle che un valletto aveva osato offrigli. In queste settimane è stato vegliato costantemente della regina - presente anche in effigie accanto al suo letto, assieme alla madre del duca -, e ha potuto ricevere uno per uno e "distanziati" i quattro figli e ha salutato per telefono i nipoti (non ancora vaccinati).

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Il cordoglio dei figli

I figli del principe hanno ricordato il padre, parlando alla Bbc. L’erede al trono Carlo, 72 anni, ha detto: “La sua energia nel sostenere mia madre è stata sorprendente“. Stesso concetto espresso poco dopo da Edoardo, conte di Wessex: “È stato sempre lì come una roccia nella vita della regina”. Il principe Andrea, il duca di York, ha detto invece: “Come ogni altra famiglia all’epoca, i genitori andavano a lavorare durante il giorno ma la sera – proprio come qualsiasi altra famiglia – ci riunivamo, ci sedevamo sul divano e lui leggeva”. L’unica figlia femmina, Anna, forse la più simile al padre, ha raccontato l’infanzia difficile del principe Filippo, dopo l’esilio della famiglia, sottolineando proprio questa esperienza gli avesse lasciato la “straordinaria capacità” di essere positivo e di superare le avversità”.

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Sabato i funerali

I funerali di Filippo saranno senza cerimoniali da esequie di Stato, secondo le sue volontà. Pochissimi i partecipanti. Sabato 17 ci saranno solo Elisabetta e i quattro figli in testa, ci sarà spazio per il nipote Harry, in arrivo dalla California, ma non per sua moglie Meghan, fermata ufficialmente dal veto dei medici per lo stato di gravidanza avanzato e il precedente dell'aborto spontaneo di un anno fa. Il feretro di Filippo sarà trasportato su una Land Rover modificata ad hoc su progetto dello scomparso e seguito per il breve tragitto fra il castello e l'adiacente cappella di St George da un piccolo corteo guidato dal principe Carlo, suo primogenito ed erede al trono della regina Elisabetta. La quale aspetterà invece in chiesa. Vi sarà un minuto di silenzio nazionale, osservato in tutto il Regno in contemporanea con l'inizio del rito, ma nessuna camera ardente, espressamente rifiutata dal duca, la cui bara verrà coperta solo dallo stendardo personale, da una corona di fiori e dal suo berretto e dalla sua spada di ufficiale veterano della Royal Navy, la Marina britannica: all'insegna del richiamo a quel "no fuss" (niente clamore) di cui Prince Philip aveva fatto un marchio di vita. Nella cappella, dove la liturgia sarà officiata dall'arcivescovo anglicano di Canterbury e dal rettore di Windsor, le linee guida attuali sulle cautele Covid permetteranno del resto l'ingresso solo a una trentina di persone: i familiari stretti e il fedelissimo segretario privato del duca, Archie Miller Bakewell. Mentre gli altri ospiti ammessi assisteranno dall'esterno.

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