
Irlanda del Nord, disordini a Belfast: per polizia "attacco orchestrato". FOTO
Negli scorsi giorni i manifestanti hanno scagliato 30 molotov contro gli agenti. Inoltre hanno incendiato auto e divelto tombini. Cresce il malcontento tra le fazioni unioniste filo-britanniche per gli accordi legati all’uscita dall’Unione europea

Disordini in Irlanda del Nord, a Belfast e dintorni, soprattutto nella notte tra sabato e domenica (3 e 4 aprile), quando una trentina di manifestanti unionisti hanno lanciato 30 bombe molotov contro i poliziotti

I manifestanti hanno anche incendiato alcune auto e divelto dei tombini in strada, in un sobborgo del Nord di Belfast

Il sovrintendente capo del comandante dell'area Nord, Davy Beck, ha parlato di un vero e proprio "attacco orchestrato contro la polizia". Un uomo di 47 anni è stato arrestato

C'è un crescente malcontento tra le fazioni unioniste filo-britanniche nell'Irlanda del Nord per gli accordi legati all'uscita dall'Unione europea

Gli accordi mirano a preservare una fragile pace nel territorio prevenendo un confine duro con l'Irlanda, membro dell'Ue. Il protocollo elimina la necessità di controlli doganali e regolamentari al confine con l'Irlanda spostando i checkpoint per le merci in arrivo dalla Gran Bretagna continentale ai porti dell'Irlanda del Nord

Gli unionisti sostengono tuttavia che si irrigidiscano i legami con il resto del Regno Unito introducendo barriere commerciali

Ad alimentare la tensione è stata anche la decisione di non perseguire 24 membri dello Sinn Fein che hanno partecipato al funerale a giugno dell 'uomo-simbolo’ del partito, Bobby Storey, in palese violazione alle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19

Nella foto, i danni provocati dalle proteste a Belfast il 2 aprile

Nella foto, Belfast

Nella foto, Belfast