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Usa, la nonna di Obama morta in Kenya a 99 anni

Mondo

Era stata ricoverata ieri nell'ospedale di Kisumu, in Kenya. Mama Sarah Onyango aveva subito un ictus lo scorso settembre. “Granny”, come la chiamava con affetto l’ex presidente, ha passato la sua vita a promuovere l’istruzione dei più deboli e delle donne

E’ morta a 99 anni Mama Sarah, seconda moglie del nonno paterno di Barack Obama, "Granny", come l’ex presidente la chiamava affettuosamente. Se ne è andata alle 4 del mattino, nell’ospedale Jaramogi Oginga Odinga a Kisumu, la terza città del Kenya. Apparteneva al gruppo etnico Luo, il terzo più popoloso del Paese. Di fede musulmana, la donna dovrà essere sepolta secondo le pratiche dell’Islam, che prevedono la tumulazione entro 24 ore dalla morte.

L'impegno civile

Mama Sarah ha dedicato la sua vita a promuovere quell’istruzione che non aveva mai avuto e a sostenere i diritti dei più deboli, dalle giovani donne agli orfani, che a volte allevava direttamente a casa sua.  "L’istruzione è tutto- ripeteva - ti rende autosufficiente e ti dà gli strumenti giusti per affrontare la vita". Anche per questo Barack Obama la amava tanto: nel 2009, in occasione del suo primo insediamento, l’ha voluta al suo fianco e nel 2015 non ha mancato di andare ad abbracciarla in quello che fu il primo viaggio di un presidente americano in Kenya, la terra delle sue radici.

Il ricordo di Obama

"Non parlavamo molto perché Granny non conosce l’inglese, ma ci bastava uno sguardo o un abbraccio", racconta Obama stesso in un capitolo del suo libro Dreams of my father. Mama Sarah era orgogliosa di lui e delle sue radici: perché in fondo Barry, come lo chiamava, "è un ragazzo keniota".  Il governatore di Kisumu, Anyang Nyongo’o, ha voluto porgere le sue condoglianze di persona agli abitanti di Kongelo, il villaggio dove Mama Sarah ha passato tutta la sua vita. 

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