Secondo l'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici, organizzazione non profit per la difesa dei diritti umani basata in Thailandia, ieri si sono aggiunti alla lunga lista delle vittime altre 3 persone. Liberato il giornalista birmano della Bbc Aung Thura. Era stato prelevato lo scorso 19 marzo da uomini in borghese
La Birmania si ritrova nuovamente gettata nel caos dopo il colpo di Stato del primo febbraio scorso con cui la giunta militare si è ripresa il potere. Le violenze continuano giorno dopo giorno, senza sosta, così come la conta dei morti, che viene aggiornata a cadenza quotidiana. L'Associazione per l'assistenza ai prigionieri politici ha reso noto che dall’inizio delle proteste anti golpe il numero delle vittime ha raggiunto quota 250.
Tre vittime nella giornata del 21 marzo
Secondo l'organizzazione non profit per la difesa dei diritti umani basata in Thailandia, nella giornata del 21 marzo si sono aggiunti alla lunga lista delle vittime altre 3 persone: una è stata uccisa dalle forze di sicurezza a Monywa, nella regione di Sagaing, una è caduta dal quinto piano di un palazzo a Yangon mentre tentava di fuggire durante un'irruzione dei militari nella sede di una ong e una è stata uccisa nei giorni scorsi ma la sua morte non era stata registrata.
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Rilasciato il giornalista della Bbc
La Bbc ha reso noto che il suo giornalista birmano, Aung Thura, prelevato il 19 marzo nella nella capitale da uomini non identificati è stato rilasciato. Con lui era stato portato via anche un altro reporter birmano, Than Htike Aung, che lavora per la testata locale 'Mizzima', la cui licenza era stata revocata il mese scorso dalla giunta. Di lui non si hanno ancora notizie.
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Oltre 2mila persone arrestate dall'inizio delle proteste
Finora sono oltre 2mila le persone arrestate nel Paese, mentre i giornalisti fermati dalla presa del potere da parte dei militari sono invece 40: 15 tra loro rimangono ad oggi in carcere. Mentre la giunta ha revocato la licenza di operare a cinque testate giornalistiche.
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Borrell: sanzioni per 11 persone conivolte nel colpo di Stato
"Sanzioneremo undici persone coinvolte nel colpo di Stato" in Birmania "e nella repressione dei manifestanti". Così l'Alto rappresentante dell'Ue, Josep Borrell, arrivando al consiglio Esteri. I capi delle diplomazie dei 27 daranno il via anche a altre misure restrittive per le violazioni dei diritti umani. Stando a indiscrezioni, saranno iscritti sulla black list Ue anche dignitari russi e cinesi, per le violenze contro gli Uiguri ed il caso Navalny. In programma c'è inoltre una videoconferenza con l' alto commissario Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet.