L'avvocato statunitense Rod Ponton non riesce ad annullare il filtro che lo fa apparire come un gatto durante il dibattito in tribunale. "Non so come rimuoverlo, sono qui dal vivo e non sono un gatto!" ha detto in diretta davanti ai suoi colleghi
Errori che creano qualche imbarazzo durante lo smart working possono capitare. Ed è successo ad un avvocato del Texas che ha lasciato accidentalmente acceso un filtro per trasformarsi in gattini, durante una videoconferenza in tribunale sulla piattaforma Zoom. L'avvocato statunitense, Rod Ponton, non è stato in grado di cambiarlo e alla fine ha risposto alla domanda del giudice sul motivo per cui un appariva nel riquadro di Zoom come un felino così: "Sono qui dal vivo. Non so come rimuovere il filtro e non sono un gatto". L'emergenza coronavirus (LIVEBLOG - SPECIALE VACCINO) ha provocato molti incidenti informatici, più o meno divertenti, poiché i lavoratori di tutto il mondo si sono dovuti adattare a lavorare da casa di fronte alla diffusione della pandemia da Covid-19. Ma la trasformazione accidentale dell'avvocato Ponton in un cucciolo di gatto con gli occhi spalancati sembra destinata a diventare virale.
Il tweet del giudice
Il giudice Roy Ferguson del 394 ° distretto giudiziario del Texas, dopo questa esperienza, ne ha approfittato per lanciare un monito sui social e ha twittato: "Se un bambino ha utilizzato il tuo computer, prima di partecipare a un'udienza virtuale controlla le opzioni di zoom video per assicurarti che i filtri siano disattivati". E poi ha aggiunto: “Questi momenti divertenti sono un sottoprodotto della dedizione della professione legale per garantire che il sistema giudiziario continui a funzionare in questi tempi difficili. Tutte le persone coinvolte lo hanno gestito con dignità e l'avvocato ha mostrato una vera professionalità".