
Vax Day, in Germania più vaccini degli altri Paesi. Polemiche sul sistema delle quote
Il 27 dicembre in tutta Europa si è svolta la prima giornata di vaccinazioni anti covid. La Ue aveva garantito una consegna simbolica uguale per tutti: 9.750 dosi per ogni nazione. Ma Berlino è riuscita a ottenerne 151mila, la Francia il doppio dell’Italia. Da Bruxelles però spiegano: la distribuzione seguirà le percentuali in base alla popolazione. Quindi chi ha ricevuto di più adesso, in proporzione avrà di meno dopo

Il Vax Day del 27 dicembre in Europa sarà ricordato come una data storica nella lotta al coronavirus. Quasi tutti i Paesi europei hanno iniziato insieme la campagna di somministrazione del vaccino Pfizer-BioNTech ma è già scoppiata una polemica per la gestione delle quote: alcune nazioni hanno avuto più dosi delle altre
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Le prime polemiche si erano avute dopo che alcuni Paesi (Germania, Slovacchia e Ungheria) hanno bruciato gli altri sul tempo somministrando le prime dosi già sabato, anziché domenica
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Ma ha fatto discutere, in Italia, anche la notizia sui numeri delle dosi ricevute inizialmente dai Paesi. In particolare la Germania che ha ottenuto 151.125 flaconcini: 9.750 per ciascuno dei suoi 16 Stati regionali, eccetto il più piccolo - Brema - che ne ha avuto la metà
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La Germania ha ricevuto 151.125 dosi di vaccino dalla società Biontech di Mainz in una prima consegna per l'inizio della vaccinazione, secondo quanto riporta la Dpa. Sono stati distribuiti a livello nazionale sabato. Secondo il ministro federale della Sanità Jens Spahn, almeno altre 670.000 dosi arriveranno ogni settimana a gennaio
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Il numero 9.750 era quello stabilito dalla Ue per ogni singolo Stato, Italia compresa, per questa prima consegna di vaccini. Tanti ne hanno ricevuti ad esempio Spagna, Bulgaria, Croazia, Ungheria, Slovenia
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La Francia invece ne ha avuti il doppio, cioè 19.500. Le dosi sono arrivate sabato e consegnate alla farmacia centrale degli Ospedali di Parigi

Fonti della Commissione europea hanno detto che i vaccini saranno distribuiti entro dicembre seguendo la quota percentuale di dosi in base alla popolazione

La distribuzione proseguirà successivamente seguendo lo stesso metodo concordato a livello europeo. Nessun chiarimento è stato invece fornito sulla quantità di dosi che avrebbe già ricevuto la Germania

Il leader della Lega Matteo Salvini ha polemizzato: "L'Italia si organizzi bene e non arrivi ultima. In Germania ci sono centinaia di migliaia di dosi, in Italia alcune migliaia simboliche. Spero che Arcuri, che ha fallito sulle mascherine, sulla scuola, su Ilva, non fallisca su una battaglia così importante"

Dall'ufficio del commissario italiano per l'emergenza Domenico Arcuri hanno negato che esista "alcuna discriminazione" nei confronti dell'Italia. Per il Vax Day, sostengono, la Germania avrebbe avuto "11 mila dosi" e "le 150 mila che le sono state consegnate fanno parte delle forniture successive", che nel nostro Paese arriveranno con un piano di distribuzione che prevede di avere 470 mila dosi alla settimana

"I contratti con le aziende produttrici dei vaccini sono stipulati direttamente dalla Commissione Europea per conto di tutti i Paesi membri e ogni Paese riceve la quota percentuale di dosi in proporzione alla popolazione", ha precisato anche il ministero della Salute

All'Italia è destinato il 13,46% di ogni fornitura e questo equivale a 26,92 milioni di dosi dal contratto con Pfizer-Biontech, di cui 8,749 milioni nel primo trimestre. Altre dosi, oltre a quelle già ricevute, arriveranno comunque prestissimo anche in Germania

Secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Dpa, i tedeschi dovrebbero ricevere entro metà della prossima settimana 1,3 milioni di flaconi, per superare a fine marzo i dieci milioni

Anche il Ceo di Biontech Ugur Sahin ha assicurato che le 12,5 milioni di dosi che arriveranno entro la fine del 2020 saranno distribuiti tra i Paesi dell'Ue "in proporzione rispetto alla popolazione"