Regina Elisabetta, staff in rivolta contro la quarantena: storica governante si dimette

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Il personale della tenuta reale di Sandringham, nel Norfolk, sarebbe restio ad accettare una reclusione di quattro settimane per consentire a Sua Maestà di tracorrere le festività in sicurezza. A questo dissidio interno sarebbe legato anche l'addio della capo governante Patricia Earl, dopo 33 anni di servizio

Lo staff della Regina Elisabetta è in rivolta. Il motivo? La quarantena di quattro settimane imposta per consentire a Sua Maestà di trascorrere le vacanze di Natale in totale sicurezza nella tenuta reale di Sandringham nel Norfolk. Le tensioni interne al personale, secondo fonti legate a Buckingham Palace, sarebbero anche il motivo per cui la storica governante della famiglia reale, Patricia Earl 56 anni, ha dato le dimissioni dopo 32 anni di servizio. Per la prima volta, quindi, la regina e Filippo potrebbero rinunciare alla tradizione di festeggiare il Natale nella loro storica tenuta, trascorrendo invece i giorni di festa al Castello di Windsor.

La rivolta del personale

Secondo i tabloid inglesi non ci sarebbe stato modo di convincere lo staff di Sandringham ad accettare un reclusione di un mese senza poter vedere i propri cari durante tutto il periodo delle feste natalizie. Il secco rifiuto del personale, al contrario, avrebbe spinto la regina Elisabetta e Filippo a cambiare i propri piani, rinunciando ad una tradizione lunga ben 33 anni. Secondo quanto trapela dai media britannici, la "rivolta" sarebbe stata guidata da una dozzina di membri dello staff, tra addetti alla manutenzione, pulizie e lavanderia.

Le dimissioni della governante storica

The Sun ha aggiunto ulteriori dettagli. Le dimissioni un po' a sorpresa della storica capo governante Patricia Earl sarebbero, infatti, legate proprio a questo episodio. Nonostante la separazione, secondo fonti vicine a Buckingham Palace, sia avvenuta in maniera assolutamente pacifica e serena, le dimissioni sarebbero state conseguenza inevitabile dell'imbarazzo generato dalla riluttanza dello staff ad accettare le disposizioni di sicurezza a tutela della famiglia reale. Nel 2018, in virtù dei suoi oltre 30 anni di servizio, la Earl era stata addirittura insignita del Royal Victorian Order, titolo assegnato al personale di servizio che si è distinto positivamente nel proprio lavoro.

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